Caritas italiana è preoccupata per 2,8 milioni di “vite in bilico” che soffrono di “grave deprivazione materiale e sociale” e che chiamano a “una responsabilità forte per capire e agire”: lo dice oggi al Sir don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, commentando i dati Istat diffusi oggi.
La città di Mannar, un centro costiero nel nord dello Sri Lanka, è protagonista della nuova campagna promozionale dell'8xmille alla Chiesa cattolica con il St. Xavier's Boys' National Hostel, una residenza per studenti provenienti da famiglie vulnerabili, gestito dall'organizzazione no profit La Salle Foundation. Con 651.820 mila euro è stato possibile costruire un nuovo ostello che accoglierà fino a 80 studenti. Nel 2023, firmando per l'8xmille a favore della Chiesa cattolica, sono stati assegnati in totale oltre 243 milioni di euro per interventi caritativi, 403 milioni di euro per il sostentamento di oltre 32 mila sacerdoti e oltre 352 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale
"Il nostro cammino di fede è messo alla prova dall’attuale crisi politica. Stiamo dunque vivendo una nuova esperienza di esodo dentro e fuori il Paese. Molte case e chiese vengono bruciate, e tutti noi incontriamo una crudeltà continua". A parlare al Sir è cardinale Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon. Ciò che più preoccupa attualmente il presidente dei vescovi birmani, oltre alle continue violenze e persecuzioni, è la legge di coscrizione approvata dalla giunta militare il 10 febbraio 2024, che istituisce la leva obbligatoria per 14 milioni di giovani uomini e donne, pena il carcere. Il provvedimento ha scatenato il panico e migliaia di ragazzi, anche cattolici, stanno fuggendo dal Paese
Intervista a don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, a conclusione del 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che si è svolto dall’8 all’11 aprile a Grado (Go). Tra i temi affrontati, oltre ad un bilancio dell'evento, il Patto Ue sulle migrazioni, le elezioni europee, la guerra in Ucraina e a Gaza, la povertà in Italia e il rischio di uno smantellamento del welfare, l'approvazione del ddl sul Terzo settore, la difesa della legge 185/90 sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento.
“Purtroppo queste tragedie succedono troppo spesso da parecchi anni. E non veniamo nemmeno a saperle tutte. Incontriamo tanti genitori che perdono i loro bambini. È una cosa devastante, come è devastante perdere qualsiasi altro familiare”.
Ha preso il via ieri a Grado, in provincia di Gorizia, il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, sul tema “Confini, zone di contatto e non di separazione”. L'evento riunisce quest'anno 600 delegati da 218 Caritas diocesane di tutta Italia, fino all'11 aprile
Intervista a monsignor Michel Landau, presidente di Caritas Europa, tra i relatori al 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso fino all’11 aprile a Grado, in provincia di Gorizia. Tra i temi trattati, le elezioni europee, i conflitti in Ucraina e a Gaza, le migrazioni.
“Non si può più parlare di errori. Sono errori colpire la gente che va a prendere il cibo? O uccidere sette operatori umanitari?” Silvia Stilli, presidente dell'Aoi, l'associazione delle Ong italiane, è sconvolta dalla notizia dell'uccisione di sette operatori umanitari di World central kitchen, una organizzazione statunitense che distribuisce cibo nella Striscia di Gaza. Ha visionato le immagini dell'attacco: “L'esercito israeliano ha volutamente ucciso persone poco dopo che avevano consegnato degli aiuti umanitari. Chiediamo che ci sia a livello internazionale un atto non solo di denuncia e condanna ma che vengano presi provvedimenti pesanti nei confronti dei militari israeliani”.