Parte anche quest’anno il progetto “Mi sta a cuore. Curare il presente per sognare il futuro”, promosso da Caritas italiana in collaborazione con l’Azione cattolica italiana: è rivolto ai giovani che desiderano mettere a disposizione un anno della loro vita a servizio degli altri, all’interno di un’esperienza di vita comunitaria.
“Come potete immaginare sono questi, per noi, notti e giorni da incubo. Non so quando ne usciremo”. Nella notte tra l’1 e il 2 gennaio 2024 don Moreno Cattelan, religioso di Don Orione, racconta dell’ennesimo attacco che ha interessato Kyiv e altre città dell’Ucraina.
Una commissione d’inchiesta indipendente e mista “per fare luce su tutti i casi documentati dai diversi partiti” riguardo alle “irregolarità documentate” durante le elezioni del 20 e 21 dicembre (in alcuni seggi fino al il 27 dicembre) nella Repubblica democratica del Congo.
Nella Repubblica democratica del Congo è stato rieletto per altri cinque anni il presidente uscente Félix Tshisekedi, con il 73,34% dei voti. La Corte Costituzionale dovrebbe confermare i risultati provvisori delle elezioni il 10 gennaio. Il commento al Sir del missionario don Giovanni Piumatti, fidei donum della diocesi di Pinerolo che ha vissuto 50 anni in due villaggi del Nord Kivu.
Caritas Italiana e Focsiv, Tv2000 con Radio InBlu2000, e da questa edizione con partner il quotidiano Avvenire e agenzia Sir, sono di nuovo unite per la Maratona televisiva e radiofonica “Osa la pace. Sostieni la speranza”, che andrà in onda dal 20 al 24 dicembre su Tv2000 e InBlu2000: insieme per sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno di 22 interventi in Libano, in Iraq, ma anche in Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa (Israele e Territori Palestinesi) e Yemen.
Parla al Sir mons. Joseph Indrias Rehmat, vescovo di Faisalabad e vicepresidente della Conferenza episcopale del Pakistan. Nell'agosto scorso nella sua diocesi sono state incendiate e distrutte case e chiese cristiane per false accuse di blasfemia. La comunità ha ancora paura e si sente perseguitata e discriminata. Tra le sfide più urgenti nel Paese il vicepresidente dei vescovi pakistani elenca l'educazione, la lotta alla povertà e a salari dignitosi, la pace e la sicurezza, il rispetto reciproco
Sono arrivati oggi a Roma 25 rifugiati afgani che fanno parte del gruppo di 93 persone (una è rimasta a Islamabad e arriverà prossimamente) che in questi giorni stanno lasciando il Pakistan per essere accolti in Italia da 15 Caritas diocesane. I tre voli di questi giorni concludono le 300 quote assegnate a Caritas italiana nell'ambito del Protocollo firmato da Cei, Fcei, Arci, Comunità di Sant’Egidio con il governo italiano
Sono iniziati ieri sera, dopo un incontro informativo in un hotel di Islamabad sugli aspetti logistici del viaggio e su cosa troveranno nella nuova vita in Italia, le partenze dei 93 beneficiari afghani di corridoi umanitari dal Pakistan all’Italia gestiti da Caritas italiana.
Caritas Pakistan sta aiutando 500 famiglie sfollate dalle loro case, distrutte e saccheggiate durante l’assalto alla comunità cristiana a Jaranwala, vicino Faisalabad, il 16 agosto scorso, a causa di false accuse di blasfemia. Il 16 dicembre distribuiranno pacchi natalizi e organizzeranno un pranzo di Natale. Caritas Pakistan è specializzata negli interventi durante le frequenti alluvioni e nei terremoti che affliggono la regione, con aiuti di emergenza e costruendo resilienza nelle comunità. Combatte i cambiamenti climatici e previene i disastri con la piantumazione di alberi