Prevista l'ultimazione nel fine settimana. Testimonianza dal campo di Lipa, in Bosnia ed Erzegovina, dove vivono 900 giovani migranti in condizioni assurde, nell'inverno bosniaco. Caritas italiana, Caritas ambrosiana e Ipsia-Acli sono presenti con un progetto finanziato da una raccolta fondi. Da Bihac parla Silvia Maraone, capoprogetto di Ipsia-Acli. Da anni realizzano in Bosnia "social cafè" nei campi per famiglie e bambini.
“Se vogliamo lavorare sull’inclusione lavorativa delle persone non possiamo prescindere dal valorizzare l’economia sociale, che ha dimostrato già prima della crisi di essere all’altezza del rilancio economico, per produrre utilità, occupazione e sviluppo". E' il parere di Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del terzo settore, nella sua analisi sulle nuove povertà causate dalla pandemia e le prospettive per l'Italia
L'incremento di attività della rete degli Empori della solidarietà a favore dell’emergenza alimentare, la nascita o il potenziamento in molte diocesi di "fondi" per aiutare "i nuovi poveri" e tutte le persone colpite dagli effetti sociali della pandemia. Sono queste le azioni messe in campo dalla Chiesa italiana, tramite la rete Caritas nei territori, per superare la "frattura sociale" causata dalla pandemia. Intervista a don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana.
Anche la casa dell'arcivescovo di Beira, don Claudio La Zuanna, è stata danneggiata dalla furia del ciclone Eloise, passato in Mozambico centrale il 23 gennaio. Migliaia di case distrutte e famiglie sfollate, strutture ecclesiali danneggiate. Secondo l'Unicef 176.000 persone potrebbero aver bisogno di aiuti umanitari. Il racconto da Beira di don Maurizio Bolzon, fidei donum della diocesi di Vicenza
Da Sana'a parla Chiara Moroni, operatrice umanitaria di Save the children. In Yemen si occupa di educazione, in team con una quarantina di operatori sparsi in tutto il Paese: "La guerra ha causato violenze e menomazioni, con un forte impatto psicologico, difficoltà ad interagire con gli altri, tristezza e depressione. Investiamo sulla scuola".
È stata prorogata ad aprile 2021 la conclusione della Campagna "Dacci oggi il nostro pane quotidiano" promossa da Caritas italiana e Focsiv per sostenere 64 progetti in 45 Paesi del mondo e sensibilizzare le comunità cristiane agli effetti della pandemia sulle popolazioni più povere
In Bosnia-Erzegovina un migliaio di persone, giovani migranti che tentano di arrivare in Europa tramite la rotta balcanica, sono costretti a stare all'addiaccio con temperature che arrivano a -10 gradi, mentre il governo sta allestendo un campo di tende isolato, in montagna, senza riscaldamento, acqua, energia elettrica. Alla decisione si sono opposte tutte le organizzazioni umanitarie che lavorano in zona. "E' una follia", denuncia Daniele Bombardi, di Caritas italiana
“Le scene cui abbiamo assistito nelle scorse ore a Washington resteranno un segno indelebile nella nostra memoria. Memoria appena di ieri che ondeggia tra terrore e speranza di recupero dell’ordine civile davanti al potere della parole detta o taciuta. Davanti all’uso della forza e delle armi, alla violenza squadrista contro l’inviolabile essenza di una democrazia”.
Caritas italiana chiede oggi “un’iniziativa istituzionale immediata” per i migranti sulla rotta balcanica, “mettendo a disposizione adeguate strutture di accoglienza che quantomeno offrano un riparo a chi sta rischiando la propria vita”.