“Finalmente siamo arrivati a modifiche che vanno nella direzione di una continuità rispetto alla situazione precedente ai decreti sicurezza. L’auspicio è di avere ora uno sguardo d’insieme con una prospettiva sul futuro. Piuttosto che continuare a mettere piccole pezze è il momento di rivedere nel complesso la legge Bossi-Fini, che ha un impianto vecchio di 20 anni”.
La società civile italiana ed europea reagisce al Piano europeo su migrazioni e asilo, presentato oggi a Bruxelles, con atteggiamenti opposti, di cauta speranza e delusione. Il parere di Caritas italiana, Caritas Europa, Unicef, Oxfam
Caritas Hellas è presente nell'isola di Lesbo nel campo di Kara Tepe con sette operatori. Dopo l'incendio di mercoledì scorso nel campo di Moria ha distribuito bottiglie d’acqua, ed è pronta ad aggiungervi 2.500 sacchi a pelo. Maria Alverti, direttrice di Caritas Hellas, è in questi giorni a Lesbo per offrire al governo anche la disponibilità di traduttori, operatori sociali, psicologi. Il racconto al Sir
Questa mattina don Roberto Malgesini, prete della diocesi di Como impegnato con i migranti ed in iniziative di solidarietà, è stato assassinato a Como da un senzatetto con problemi psichici.
Caritas italiana esprime la sua vicinanza a mons. Oscar Cantoni, vescovo di Como, e a tutta la diocesi per la tragica uccisione oggi di don Roberto Malgesini per mano di un uomo, senza dimora, che soffre di gravi problemi psichici.
È l'educazione il tema approfondito questo mese da Caritas italiana e Focsiv nell’ambito della Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano", per sensibilizzare sugli effetti negativi della pandemia e raccogliere fondi per finanziare 66 progetti in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina. Tra questi, centri di alfabetizzazione nella diocesi di Gibuti e centri giovanili dei Giuseppini del Murialdo in Colombia
“La nostra richiesta al governo è che non vengano trattenute così tante persone a Lampedusa. La permanenza nell’hot spot non è rispettosa dei diritti degli esseri umani, perché non ci sono gli spazi e i servizi necessari". Lo afferma oggi al Sir don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa. E a proposito della presenza delle navi delle Ong precisa: "Se non si vogliono altri a soccorrere in mare lo facciano le navi militari, per portarli subito in altri luoghi"
Decreti flussi per permettere agli immigrati tunisini di entrare in Italia in maniera regolare e politiche europee di cooperazione di ampio respiro per promuovere l’occupazione in Tunisia: sono queste, secondo Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana, le strade possibili per scoraggiare le partenze irregolari dalla Tunisia, che vanno lette all’interno di un quadro molto più complesso: “Se questo non avverrà i flussi non potranno essere contenuti più di tanto”. Forti ne parla al Sir all’indomani della visita a Tunisi dei ministri dell’Interno e degli Esteri, rispettivamente Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, con lo stanziamento di 11 milioni di euro per permettere alla Tunisia di rafforzare il controllo delle sue frontiere marittime.
Dalla gestione della pandemia di Covid-19 alla geopolitica, fino al rapporto con le minoranze religiose. Conversazione a tutto tondo con il nuovo ambasciatore del Pakistan in Italia, Jahuar Saleem