Patrizia Caiffa

Patrizia Caiffa

Decreti sicurezza: p. Ripamonti (Centro Astalli), “bene le modifiche, ora un atto di coraggio del Parlamento per rivedere la Bossi-Fini”

“Finalmente siamo arrivati a modifiche che vanno nella direzione di una continuità rispetto alla situazione precedente ai decreti sicurezza. L’auspicio è di avere ora uno sguardo d’insieme con una prospettiva sul futuro. Piuttosto che continuare a mettere piccole pezze è il momento di rivedere nel complesso la legge Bossi-Fini, che ha un impianto vecchio di 20 anni”.

Lesbo: Caritas Hellas, 11.000 persone senza un riparo e primi trasferimenti. Nuovo campo in costruzione ma la tensione è alta

Caritas Hellas è presente nell'isola di Lesbo nel campo di Kara Tepe con sette operatori. Dopo l'incendio di mercoledì scorso nel campo di Moria ha distribuito bottiglie d’acqua, ed è pronta ad aggiungervi 2.500 sacchi a pelo. Maria Alverti, direttrice di Caritas Hellas, è in questi giorni a Lesbo per offrire al governo anche la disponibilità di traduttori, operatori sociali, psicologi. Il racconto al Sir

Caritas e Focsiv: “È allarme educativo nel mondo, con la pandemia indietro di 40 anni”

È l'educazione il tema approfondito questo mese da Caritas italiana e Focsiv nell’ambito della Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano", per sensibilizzare sugli effetti negativi della pandemia e raccogliere fondi per finanziare 66 progetti in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina. Tra questi, centri di alfabetizzazione nella diocesi di Gibuti e centri giovanili dei Giuseppini del Murialdo in Colombia

Lampedusa sotto pressione. Il parroco: “Meglio trasferire sulla terraferma”

“La nostra richiesta al governo è che non vengano trattenute così tante persone a Lampedusa. La permanenza nell’hot spot non è rispettosa dei diritti degli esseri umani, perché non ci sono gli spazi e i servizi necessari". Lo afferma oggi al Sir don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa. E a proposito della presenza delle navi delle Ong precisa: "Se non si vogliono altri a soccorrere in mare lo facciano le navi militari, per portarli subito in altri luoghi"

Migranti: Forti (Caritas), “Italia-Tunisia, meglio decreti flussi e politiche europee”

Decreti flussi per permettere agli immigrati tunisini di entrare in Italia in maniera regolare e politiche europee di cooperazione di  ampio respiro per promuovere l’occupazione in Tunisia: sono queste, secondo Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana, le strade possibili per scoraggiare le partenze irregolari dalla Tunisia, che vanno lette all’interno di un quadro molto più complesso: “Se questo non avverrà i flussi non potranno essere contenuti più di tanto”. Forti ne parla al Sir all’indomani della visita a Tunisi dei ministri dell’Interno e degli Esteri, rispettivamente Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, con lo stanziamento di 11 milioni di euro per permettere alla Tunisia di rafforzare il controllo delle sue frontiere marittime.