Tutto è iniziato nel 2016 con il biscottificio “Cotti in fragranza”, che impiega ragazzi del carcere minorile Malaspina di Palermo. Poi l’Opera Don Calabria ha acquistato un ex convento dei Frati minori cappuccini in totale abbandono. Prima il giardino era una discarica, ora è un’oasi dove si mangia ottimo cibo. Nel 2019 è nato il bistrot "Al fresco", quindi l'albergo "Casa San Francesco". Tutto a due passi dalla cattedrale di Palermo. Nell'impresa sociale sono impiegate una trentina di persone, in un percorso che mira all'autonomia
A Bukavu, nella Repubblica democratica del Congo, sulle sponde del lago Kivu, opera da tanti anni il Centro Olame, struttura storica dell’arcidiocesi. Il territorio del Sud Kivu, al confine con il Rwanda, è stato per oltre 25 anni scenario di guerra. Qui le donne vengono aiutate ad emanciparsi economicamente e socialmente. L’ambito più delicato è quello della prevenzione delle violenze sessuali e protezione delle vittime di stupri. Il centro aiuta anche le donne molto povere falsamente accusate di stregoneria, che rischiano di essere linciate dalla folla. Intervista alla direttrice del Centro Olame
Il premio Nobel per la pace ed economista Muhammad Yunus, 84 anni, giurerà questa sera a Dhaka, come capo di governo ad interim del Bangladesh. Dopo le proteste degli studenti, la repressione con oltre 400 morti e la destituzione della premier Sheikh Hasina, al potere da 15 anni e ora fuggita in India, la popolazione del Bangladesh si avvia verso una nuova fase. Le minoranze - compresi circa 500.000 cristiani su 170 milioni di abitanti - sono in allerta. Sono infatti iniziati attacchi e atti di vandalismo contro gli indù. Una fonte al Sir auspica "un ristabilimento dell'ordine e della pace, essenziale, oltre che per non danneggiare ulteriormente persone e beni, anche per la ripresa economica"
Prima sono mancati i foraggi per il comparto zootecnico, ora le api non producono miele per la scarsa fioritura di agrumi e sulla. L'agricoltura e l'allevamento è in allarme in Sicilia per la grave situazione causata dalla siccità. Secondo Francesco Ferreri, presidente di Coldiretti Sicilia, bisogna risolvere i deficit infrastrutturali come gli invasi mai collaudati (20 su 46) o con gravi carenze di manutenzione. Tra le sue proposte “avere migliori infrastrutture, che permettano di mandare avanti le aziende agricole”, e fare un “piano invasi” per superare le inefficienze, con un sistema di interconnessioni tra le dighe
“Uniamo la nostra voce a tutti coloro che dentro e fuori dal Venezuela chiedono un processo di verifica un processo di verifica dei verbali di scrutinio, al quale partecipino attivamente e pienamente tutti gli attori politici implicati”: lo chiedono i vescovi del Venezuela, all’indomani delle controverse elezioni presidenziali del 28 luglio che hanno riconfermato il presidente Nicolas Maduro con il 51,2% dei consensi, elezioni fortemente contestate e accusate di brogli dall’opposizione ma anche a livello internazionale.
È stato diffuso a livello mondiale il nuovo report di Human rights watch. L’organizzazione per i diritti umani ha raccolto centinaia di testimonianze di donne e operatori sanitari che hanno raccontato violenze sessuali, stupri di gruppo, matrimoni forzati e schiavitù sessuale e domestica compiuti dalle Forze di supporto rapido (Rsf) a Khartoum. Le stesse milizie attaccano ospedali e operatori sanitari, mentre le Forze armate sudanesi (Saf) in alcune aree impediscono l’accesso degli aiuti umanitari. Dall’inizio del conflitto nell’aprile del 2023 almeno 24 milioni di persone - tra cui più della metà sono bambini - soffrono a causa dello sfollamento, della malnutrizione e carenza di cure mediche
"Ora bisogna fare il possibile per aiutare le famiglie sfollate. Certo era una situazione che non si doveva protrarre per così tanto tempo. Perché anche le parti cosiddette consolidate non erano sicure. Alle Vele c’è sempre stata una grande mancanza di sicurezza e precarietà”. Parla al Sir don Alessandro Gargiulo, parroco di Maria Santissima del Buon Rimedio nel quartiere napoletano di Scampia, dove ieri notte è crollato un ballatoio alla Vela Celeste, provocando 2 morti e 13 feriti, compresi 7 bambini, di cui 2 in condizioni gravissime. Don Gargiulo conosce bene la famiglia colpita dalla tragedia.
Nella chiesa costruita da migranti e persone con disabilità c’è la tomba di fratel Biagio Conte, il “San Francesco di Palermo”, come amano chiamarlo i suoi concittadini. Fratel Biagio, fondatore della "Missione di Speranza e Carità" è morto il 12 gennaio 2023, a soli 59 anni, in una stanzetta della Cittadella del povero e della speranza, una ex caserma militare nel quartiere Decollati. Oggi accoglie circa 500 persone che hanno deciso di uscire da situazioni di emarginazione e cambiare vita.
In viaggio a Modica, Ragusa, Caltanissetta e Palermo con una delegazione di Caritas Tunisia, invitata a conoscere le buone prassi delle Caritas di Sicilia e collaborare nell'ambito di un gemellaggio che dura da anni. Il racconto della situazione dei migranti subsahariani in Tunisia attraverso la voce dell’arcivescovo emerito di Tunisi monsignor Ilario Antoniazzi e suor Spéciosa Mukagatare, direttrice di Caritas Tunisia: “Ci sono casi in cui le donne vengono convinte dai trafficanti a rimanere incinte e utilizzare i bambini come passaporti". Gli effetti degli accordi tra Italia e Tunisia.