Perego Giancarlo Perego - direttore fondazione Migrantes

Perego Giancarlo Perego - direttore fondazione Migrantes

Non si può non soccorrere in mare chi è in difficoltà

Non è certamente fermando le navi che si combatte la tratta degli esseri umani considerato che esse soccorrono non più del 10% dei migranti che tentano la traversata. Il Papa più volte ha richiamato il dramma di chi muore nel mare fuggendo da situazioni di pericolo e di chi vive nei campi in Libia, veri e propri lager. E anche il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, ha chiesto nel messaggio al nuovo Governo italiano, attenzione all’accoglienza dei migranti

Il muro di morte di Melilla, dove si nega la costruzione di un futuro comune

Ormai quella di venerdì sera a Melilla – con Ceuta, una delle città del confine di terra tra la Spagna e il Marocco – si delinea come una vera e propria strage di migranti tra l’Europa e l’Africa, la Spagna e il Marocco. Trentasette i morti, centinaia di feriti, soprattutto tra i migranti, ma anche tra gli agenti. La strage, solo l’ultima - tra quelle che in più di vent’anni hanno generato oltre 4000 morti – è avvenuta in Marocco, che insieme alla Spagna, a metà degli anni ’90, ha innalzato i primi due dei sedici muri che oggi sono alle frontiere europee. Un muro alto sei metri di recinzione, finanziato dall’Europa, come altri proposti nel piano europeo 2021-2027