Sindaci di oltre 70 Paesi del mondo, riuniti due giorni in Vaticano per incontrare papa Francesco e riflettere su clima e moderne schiavitù. Ai primi cittadini il pontefice ha ricordato che "il lavoro più serio e più profondo" per la costruzione di una coscienza ecologica si fa "dalla periferia verso il centro, cioè da voi fino alla coscienza dell’umanità"; se "il lavoro non parte dalle periferie" non ha effetto. Firmata una dichiarazione comune.
Dal 24 al 28 luglio Caselle de' Ruffi, nel comune veneziano di Santa Maria di Sala, è in festa con la sua tradizionale sagra. E in parallelo, già dal 22, i giovani di Birrarock offrono musica e tavola calda per tutti.
Dal 24 al 28 luglio a Saletto di Vigodarzere si festeggia sant’Anna, co-patrona, insieme a san Silvestro della parrocchia. Domenica 26 alle 7.30 ci sarà una messa di ringraziamento per aver protetto la comunità dalla caduta di una porzione di cornice decorativa e da quella eventuale di una parte del soffitto della chiesa. Nessuno si è fatto male, ma il rischio è stato altissimo.
Da sabato 25 a mercoledì 29 luglio, San Donato di Cittadella, una delle più antiche e al contempo recenti parrocchie della diocesi di Padova, si ritroverà per far festa al suo patrono e, di riflesso, all’intera comunità. La pieve di San Donato, infatti, è la chiesa più antica dell’Alta Padovana, conosciuta già al tempo dei Longobardi.
Alla festa di santa Marta, dal 24 al 28 luglio, tutti con il naso all’insù per ammirare la torre della chiesa parrocchiale, appena tornata al primitivo splendore dopo un lungo intervento di consolidamento e pulizia. Per l’occasione sono stati invitati a tornare in paese anche i tanti vallesani emigrati negli scorsi decenni.
Dopo quasi due anni di discernimento ecclesiale e dopo il sinodo straordinario dell’ottobre 2014 è giunto il tempo di concludere questo itinerario e consegnare alla chiesa delle piste di lavoro e, su alcune tematiche, prendere anche delle decisioni. Dall'Instrumentum laboris pubblicato lo scorso giugno, un'agenda per il sinodo sui temi più rilevanti che i padri sinodali dovranno affrontare il prossimo ottobre.
La regione in un momento decisivo nella lotta alle infiltrazioni malavitose. La criminalità ha scelto di inserirsi soprattutto nel sistema produttivo locale. Crisi economica, corruzione e “nero” creano un terreno di possibile illegalità. Il bisogno di consapevolezza e di un’azione di tutte le forze politiche e sociali. I primi segnali della presenza malavitosa risalgono a molti anni fa ma spesso sono stati troppo sottovalutati. Il mondo delle aziende sempre più a rischio.