Centocinquanta persone hanno partecipato all’iniziativa “A pranzo in carcere” promossa e organizzata dalla Difesa s'incontra e dalla parrocchia del Due Palazzi. Il racconto della giornata con i detenuti che hanno riscoperto la fede tra le sbarre e che oggi sono pronti per ricominciare a vivere nella consapevolezza delle proprie responsabilità.
Domenica 9 giugno si è svolto nella casa di reclusione Due Palazzi l’evento “A pranzo in carcere” promosso e organizzato dalla nostra associazione di lettori La Difesa s’incontra e dalla parrocchia del carcere.
Tra Ghizzole e Cervarese Santa Croce è nata la ciclabile del sorriso, grazie a un'idea di antonio Gregolin. Il percorso è un originale modo per educarci alla gentilezza e «combattere l’indifferenza, vero male del nostro tempo» come sostiene l'artista e giornalista vicentino.
Al Due Palazzi mancano i fondi per fare ogni cosa, ma il forte legame con il territorio rende la casa di reclusione padovana una realtà privilegiata dove si fa molto, pur con poche risorse. Tra i detenuti le patologie psichiatriche e psichiche sono numerose, come del resto quelle legate all'età che avanza (il più anziano dei detenuti ha 78 anni) e l'istituto avrebbe bisogno di una ristrutturazione generale. Intervista a tutto tondo al direttore Claudio Mazzeo.
La storia di una passione sportiva, ma anche l'impegno per chi è più fragile. Grazie alla Difesa s'incontra Giorgio Calore, che da sempre legge il nostro settimanale diocesano e vive a Chiesanuova, è venuto in redazione a raccontarci una bella notizia. Sono i lettori come Giorgio che arricchiscono il nostro giornale, lo rendono più vivo e accorciano le distanze.
Fine settimana ricco di occasioni per stare all'aria aperta tra letture e bicicletta sui colli o per gustarsi uno spettacolo di teatro antico in piazza Maggiore a Este. E per gli appassionati di ballo e musica argentini debutta il Padova tango festival venerdì 10 maggio alle 21 a palazzo della Ragione.
Al Festival biblico, domenica 12 maggio alle 18 la compagnia Music All porta all’Opera della Provvidenza lo spettacolo su una delle più belle pagine della Bibbia.
Da quando è nata nel 2005, la pasticceria Giotto, gestita dalla coop Work crossing tra le mura del carcere Due Palazzi, dona dignità e riscatto sociale con il lavoro, onesto e retribuito a una quarantina di detenuti assunti con contratto regolare.
Venerdì 12 aprile in chiesa è stato letto il testo dell’evangelista dell’anno C partendo da una provocazione contenuta nel documento finale elaborato a conclusione del Sinodo dei giovani