Tatiana Mario

Tatiana Mario

Cuamm. Cura e dedizione per il futuro di mamme e bambini in Africa

A Bologna, sabato 12 novembre, sono stati presentati i risultati di successo dei primi due anni del progetto "Prima le mamme e i bambini" che coinvolge dieci ospedali e i relativi distretti sanitari di sette paesi africani. Tre le direzioni strategiche avviate sul campo da Medici con l'Africa: prendersi cura delle madri, il parto sicuro e il coinvolgimento della comunità educativa di riferimento del bambino nei loro primi mille giorni, «finestra di tempo ottimale per raggiungere gli obiettivi che ci fissiamo», come spiega Donata Dalla Riva dell'area progetti del Cuamm.

1918-2018. Veneto, terra di pace. Alle parole ora seguano i fatti

Questa mattina la firma a Villa Giusti. La Regione s’impegna affinché la storia di cent’anni fa continui a insegnare. Ma «la modalità “prima noi, poi loro” è il contrario di quanto enunciato», ricorda don Albino Bizzotto. Con la delibera di giunta 1.556 è stata approvata all’unanimità la dichiarazione d’impegno per la costruzione di un percorso che conduca a una maggiore giustizia sociale con il lavoro con le associazioni e la collaborazione reciproca.

La maratona di Londra di dieci donne curate

Domenica 28 ottobre, alle 21 al teatro Don Bosco di via San Camillo a Padova, anteprima del documentario di Nicola Berti Run your life again, girato durante ultimi sei mesi dell'allenamento in vista dei 42 chilometri della maratona di Londra da parte delle dieci donne prescelte dal progetto "Run for Iov" di Ryla onlus.  

Un fumettista a bordo della nave Aquarius ha narrato l’umanità con i suoi disegni

Lelio Bonaccorso, fumettista messinese, con Marco Rizzo ha partecipato a una missione a bordo della tristemente famosa nave da soccorso Aquarius. Da qui nasce Salvezza, il primo reportage di fumetti al mondo sui migranti.

«Chi può continuare a dire che tutto è falso? Le ragazze recuperate dall'Aquarius hanno dai 17 ai 19 anni e quasi tutte sono state stuprate in Libia davanti agli occhi di parenti, fidanzati... I ragazzi vengono torturati con fruste e cavi elettrici. Perché? Per far desistere quelli che non sono ancora partiti».