Fatti
La Provincia di Padova ha ottenuto un contributo di 750 mila euro da Fondazione Cariparo per il progetto di valorizzazione di Villa Beatrice d’Este, situata a Baone, nel cuore dei colli Euganei. L’obiettivo è trasformare il complesso in un polo culturale immersivo e interattivo, unendo storia, spiritualità e natura. Il nuovo allestimento prevede un percorso multimediale che offrirà al visitatore un’esperienza immersiva, valorizzando la figura di Beatrice d’Este e il territorio euganeo. I lavori per la parte multimediale inizieranno in autunno e si concluderanno entro aprile 2026, in vista delle celebrazioni per gli 800 anni dalla morte della beata, previste dal 10 maggio.
Le sale museali saranno ripensate come spazi esperienziali, con tecnologie multisensoriali per raccontare storia, cultura e ambiente. La barchessa ospiterà un’enoteca dedicata ai prodotti locali come vino, olio, miele e giuggiole e sarà collegata all’antico orto delle monache, che tornerà a vivere con finalità didattiche grazie alla collaborazione con l’istituto agrario Duca degli Abruzzi. Sono previsti, inoltre, un nuovo sito web, un’app multilingue, visite virtuali e una “panchina gigante” panoramica sul monte Gemola. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità con l’introduzione di trasporti per persone con difficoltà motorie e strumenti multimediali per ipovedenti e non udenti. Ma parallelamente, la Provincia sta investendo altri 350 mila euro per la manutenzione straordinaria della struttura che prevede il rifacimento del tetto, la sostituzione di infissi e balconi e interventi sull’illuminazione esterna per favorire la fruizione soprattutto serale. La villa, fondata dalla nobildonna e monaca benedettina Beatrice I d’Este, che ha vissuto in questo luogo dal 1221 al 1226, è stata recuperata nel Seicento dal mercante veneziano Francesco Ruberti e oggi ospita un museo naturalistico.