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Bimbo incurabile a Torino: p. Arice (Cottolengo), “la nostra casa è la sua casa”
“Di fronte ad eventi come questo non bisogna esitare neanche un attimo. La nostra casa è nata proprio per accogliere chi non aveva casa e moriva per strada. Giovannino è una speranza di vita ed è stato naturale dire: accogliamolo noi”.