Chiesa | Diocesi«Il Covid ci ha spinto a rivedere le modalità di svolgimento della sagra e credo che abbia reso più di prima la comunità protagonista di questo importante appuntamento».
A parlare così è don Francesco Malaman, parroco di Brugine, dove lo scorso fine settimana è iniziata la festa patronale in onore del Santissimo Salvatore, patrono della comunità della Saccisica, che ricorre il 6 agosto. Brugine già lo scorso anno non aveva voluto rinunciare alla sagra, e il nutrito gruppo di volontari si era organizzato per preparare le specialità della cucina da consumare solo con la modalità per asporto. «La sagra però è un momento di socialità e l’edizione 2021, complice la situazione sanitaria sotto controllo e il fatto che la sagra si svolge in un periodo caldo dell’anno, ci consente di poter ospitare in presenza famiglie e giovani negli ambienti parrocchiali, rispettando le regole per il distanziamento».
Così a Brugine, nell’ampio spazio antistante il centro parrocchiale, proprio dietro la chiesa parrocchiale da poco restaurata, ancora per due fine settimana – dal 29 luglio al 1° agosto e dal 5 all’8 – è possibile incontrarsi per passare qualche ora in sana allegria, gustando le prelibatezze, a base di pesce e di carne, preparate dai cuochi. Niente capannone coperto, ma cena sotto le stelle, usufruendo di tutto lo spazio disponibile. «Puntiamo sull’incontro delle persone e dunque non ci sono complessi musicali, ma solo un piacevole sottofondo, una modalità imposta dalla legge, ma che abbiamo fatta nostra anche per il futuro» sottolinea il parroco.
Per la sagra sono scesi in campo i giovanissimi di Azione cattolica, che hanno distribuito circa 15 mila volantini in tutti i comuni del Piovese. Il 6 agosto, festa liturgica del Santissimo Salvatore, alle 18 viene celebrata la messa solenne, alla quale sono invitate in particolare le coppie che festeggiano gli anniversari di matrimonio.
In attesa delle feste quinquennali a Foza, l’up di Gallio accoglie don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. Sabato 6 agosto alle 20.45 in chiesa a Gallio presenta il suo libro Quello che possiamo imparare in Africa.
