Caritas. Compie 10 anni il Centro di ascolto del centro storico di Padova
Un impegno silenzioso ma incisivo: volontari, parrocchie e associazioni in rete per dare risposte concrete alle nuove fragilità del centro storico di Padova.
Compiono dieci anni otto dei 37 Centri di ascolto vicariali (CdAVx) attivi nella Diocesi di Padova, nati nel 2013 su iniziativa della Caritas diocesana. Realtà capillari e silenziose che operano in rete con parrocchie, associazioni e servizi sociali per offrire ascolto, accoglienza e sostegno a persone e famiglie in difficoltà. La x dell’acronimo richiama “povertà e risorse” ma anche una “incognita” per dire l’ampia – ma incognita – possibilità di far fruttare il bene e sintetizza bene la missione di questi centri: attivare relazioni e risposte concrete di fronte a un disagio spesso sommerso. Emblematica l’esperienza del Centro della Cattedrale, che collabora con 18 parrocchie del centro storico padovano. Composto da 18 volontari, il centro ha seguito 280 persone in dieci anni e oggi accompagna 50 nuclei familiari, con un budget annuo di circa 20 mila euro. Le richieste più frequenti arrivano da famiglie con minori, anziani soli, genitori vedovi o separati, spesso colpiti da disoccupazione, malattia, fragilità o povertà educativa. Gli aiuti spaziano dai buoni spesa al sostegno scolastico, fino a progetti di reinserimento lavorativo. Tra le iniziative più significative, il progetto “Crescere con l’istruzione” promosso con l’Ucid. Fondamentale, il supporto economico di parrocchie, benefattori e associazioni locali. «Il nostro Centro di ascolto – afferma la responsabile Maria-Gabriella Sardena – rappresenta il volto della Caritas nel nostro territorio che apparentemente sembra privo di problemi, ma nel quale, soprattutto negli ultimi anni, va aumentando la povertà sommersa, la fragilità e il disagio sociale».