In arrivo dai campi profughi in Etiopia 113 persone

113 storie con tanti elementi in comune ma tutte diverse, come la sofferenza e le speranze nelle loro vite, racchiuse in piccolo bagaglio. Viaggio tra i profughi che nella capitale etiopica si stanno preparando al “trasferimento” sicuro e legale verso l’Italia, grazie ai corridoi umanitari promossi nell’ambito del Protocollo d’intesa con lo Stato italiano, siglato dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Cei, che agisce attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Arriveranno a Roma-Fiumicino il 27 febbraio.

Il Sudafrica riparte da Ramaphosa

Jacob Zuma, travolto dagli scandali, si è dimesso. «Un cambio atteso sia dai cittadini che dai mercati internazionali», spiega l’esperto Rocco Ronza. Il nuovo presidente, 65 anni, si è opposto alla segregazione con la non violenza e, dopo un passato da sindacalista, è diventato imprenditore.

Rohingya, gli ultimi del mondo

La tragedia dimenticata: più di 600 mila si affollano nei campi profughi oltre frontiera, cercando di sopravvivere in condizioni disumane. Cacciati dai birmani, sopportati dai bengalesi: solo il papa ha parlato di loro, chiedendo perdono a nome del mondo.