Millennials: «Discoteca? No, grazie. È poco social»

Discoteche in declino in Europa. È quanto emerge da una ricerca pubblicata da The Economist secondo cui i "millennials", cioè i giovani nati tra il 1977 e il 1994, preferiscono il divano dell’amico piuttosto che il privé, la musica su Spotify piuttosto che in pista e il drink bevuto in un lounge bar piuttosto che schiacciati contro il bancone. L'esperto Rosina: «La discoteca è un luogo di non-condivisione, di non-socializzazione, non consente di condividere appieno l’esperienza e non lascia spazio ad una fruizione attiva».

Lavorare, dormire, guardare: la nuova vita al tempo del web

L'intrattenimento (televisivo o via computer) occupa ormai, in media, più di 4 ore del nostro tempo quotidiano.Il video-watching, negli Usa, in Europa e in Asia, è il terzo impegno più gravoso della giornata, subito dopo il lavoro e il sonno. Negli Usa un quarto degli intervistati ha dichiarato di passare davanti allo schermo (tv, pc o tablet, ecc.) anche più di sette ore al giorno.

Per i bimbi autistici speranza di relazione dai Google Glass

Catalin Voss è un giovanissimo studente tedesco dell'università americana di Stanford. Geniale e precocissimo, ha brevettato un'applicazione che permette di riconoscere le emozioni tramite le espressioni facciali. L'applicazione funziona con gli occhiali ''computerizzati''. Con altri ricercatori ha preparato un software per dare ai bambini che soffrono di autismo una ''esperienza di apprendimento interattivo''.

Parlare d’amore e di sesso ai bambini al tempo del web

Le Associazioni familiari cattoliche promuovono la sit comedy ''Lucas et Léa, le cours de la vie'': 7 episodi in 7 clip di cinque minuti ciascuno, visibili su internet, per aiutare i genitori di bambini dai 7 agli 11 anni a parlare ai loro figli di vita affettiva e sessualità. Per la responsabile del progetto, Pascale Morinière, i genitori ''non hanno i mezzi necessari per essere oggi all’altezza delle sfide''.

Tablet e smartphone Agesci e Acr per l’uso responsabile

Francesco Silipo, incaricato nazionale alla branca Lupetti e Coccinelle: «Per i bambini è una stanza di gioco, ma non deve essere l'unica e va supervisionata dall'adulto». Anna Teresa Borrelli, responsabile nazionale dell'Acr: «È necessaria una sorveglianza critica, ma non è una strumentazione negativa, talvolta può essere convertita in qualcosa di positivo».Iscriviti gratuitamente al sito per leggere l'articolo. 

Quanta distanza tra il brusio dei social e la vita vera

Due società di ricerca hanno posto le stesse domande (su fatti di attualità, sulla politica e sui prodotti commerciali) con due modalità differenti: off line e on line. I risultati dei questionari sono molto diversi. Alcuni temi sono sembrati importantissimi agli utenti dei social mentre venivano percepiti da tutti gli altri come meno rilevanti. Per non parlare del gradimento politico.

Lettori europei in fuga dalla carta stampata. Ora l’informazione è digitale

Rispetto al 2009, le copie diffuse in Italia ogni giorno sono scese da 5,2 a 4 milioni. Cinque anni fa c'erano 11 testate gratuite con 65 edizioni locali per 4 milioni di copie e oggi ne rimangono solo due con mezzo milione di copie. La cannibalizzazione della pubblicità da parte delle tv ha sottratto risorse al settore cartaceo. E già oggi il 38% della pubblicità mondiale va su Google.