Consigli per dormire: “Il telefono? Fuori dalla camera da letto”

Gli psicologi stanno analizzando i disturbi arrecati dall'uso compulsivo dei social da parte dei giovanissimi. Evidenziati frequenti disturbi del sonno, come il rischio dell'insorgere di altre pericolose malattie mentali. Inoltre la piazza virtuale è percepita come uno spazio aperto al bullismo digitale. La ricetta di Heather Cleland Woods dell'Università di Glasgow: introduciamo il "tramonto digitale".

Droga, è internet la nuova piazza dello spaccio

Relazione 2014 della Polizia di Stato: non si contano i siti residenti all'estero che mascherano la commercializzazione di sostanze potenzialmente nocive con richiami a prodotti ritenuti di uso comune. Un fenomeno che le forze dell'ordine non bastano a reprimere: serve la collaborazione di famiglie e scuola sull'uso della rete.

Così l’Italia si prepara a fare il gran salto nella banda ultra larga

In arrivo un decreto legge destinato a creare nuovi spazi di mercato soprattutto per i produttori di contenuti e per la pubblicità sul mobile. L’obiettivo finale sembra essere quello di rendere più competitivo il mercato italiano nella diffusione di servizi per il web a forte valore aggiunto, come le piattaforme di streaming di contenuti video (cinema, tv e sport).

Attenzione genitori: dal “selfie” al porno, il passo è breve

Indagine del Ceis. Ben il 30 per cento dei giovani intervistati dichiara di aver posato per realizzare "selfie" con foto provocanti, spesso ritraenti comportamenti sessuali espliciti. In più, il 22 per cento del campione – con una prevalenza dei ragazzi di terza media – afferma di aver scommesso più volte on line e riconosce di essere a rischio "ludopatia".

Google apre le braccia al non profit italiano: un’occasione di crescita da sfruttare

Tra le possibilità offerte: creare campagne di comunicazione online, fino a un valore pari a diecimila dollari di disponibilità mensile; l'uso di strumenti di produttività e collaborazione – che includono Gmail, Google Drive, Google Calendar – per ridurre gli investimenti necessari in tecnologia; la creazione di campagne capaci di catturare l'attenzione di donatori e sostenitori, attraverso YouTube.Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito. 

Ai leader del mondo piace Twitter, ma producono solo propaganda

Questa nuova forma di politica mondiale giocata in 140 caratteri adesso ha anche un nome: la chiamano "Twiplomacy", dalla contrazione di "Twitter" e "Diplomacy". Un esercito diplomatico impressionante: 172 capi di stato, insieme con più di 4.100 ambasciate e ambasciatori. Al primo posto al mondo per "follower" c'è Barack Obama, che fu anche il primo ad iscriversi.