Nel suo blog sull'Huffington Post, lo psichiatra parla di “gioventù affetta da autismo emotivo”, riferendosi ai due recenti delitti. Tante le proteste delle famiglie. L'associazione di persone autistiche “Neuropeculiar” scrive una lettera aperta
Se qualcuno avesse il sospetto che l’acerrimo nemico del nostro oggi, il Covid-19, possa venire da lontano, in termini temporali, avrebbe ragione. La pandemia ha radici assai antiche, e “Spillover” di David Quammen, scritto nel 2012, aveva già previsto scientificamente l’arrivo del Covid. E ci diceva pure come tentare di evitarlo. E oggi? Se cambiamo ce la possiamo fare. Non è un caso che in questo laicissimo libro si parli anche di san Francesco e del suo Cantico in onore della grande madre
La materia delle leggi elettorali è allo stesso tempo una delle più ostiche per l'opinione pubblica e una delle più decisive per il funzionamento di una democrazia.
Il Centro Astalli chiede canali umanitari e operazioni europee di ricerca e soccorso in mare. "Chiudere l’Europa aggrava crisi umanitarie e alimenta il traffico e la morte di esseri umani"
Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2020 è dedicato agli sfollati interni, una categoria di persone che, a dispetto del loro numero (si stimano essere oggi circa 50 milioni), sono spesso invisibili. Persone che pur condividendo con i richiedenti asilo e i rifugiati il dramma di essere stati costretti a fuggire, i pericoli e la precarietà, non godono neanche di uno status giuridico riconosciuto: la loro protezione è affidata a quello stesso stato di appartenenza che a volte è la causa stessa dei loro mali
Il titolo di questa 106ª Giornata mondiale del migrante e rifugiato, che si celebra domenica 27 settembre, è “Come Gesù Cristo costretti a fuggire: accogliere, proteggere, promuovere, integrare gli sfollati interni”. Ancora una volta Papa Francesco porta l’attenzione del mondo intero su coloro che sono costretti a fuggire, seppur all’interno della stessa regione, nazione, o in paesi vicini. Sono le stesse cause: fame, guerra, siccità, ecc. che spingono mamme, papà, bambini e giovani ad abbandonare la propria casa, il loro territorio, sradicarsi dalla loro provenienza, egualmente in pericolo di rifiuto o emarginazione, nella ricerca di una via di sopravvivenza