La previsione: nei prossimi 20 anni la internet tv andrà a sostituire la tv lineare. Internet è il modo in cui la gente consumerà il video in futuro. In Italia i problemi di connettività (la banda larga, necessaria per lo streaming video, è ancora un miraggio) stanno ritardando l’arrivo della nuova forma di televisione su Internet, ma c’è grande movimento fra gli operatori.
Giornalisti, studenti di giornalismo e operatori della comunicazione si sono interrogati durante il IX Festival internazionale di giornalismo (Perugia, 15-19 aprile) sugli scenari ancora incerti posti dalle nuove tecnologie. I benefici e i rischi dei social network: «Un costante contatto con i lettori, che cominciano ad affidarsi a quel determinato giornalista o redazione»; «la propagazione dell'errore o della "bufala"»; «i discorsi d'incitazione all’odio nei forum».
È disponibile da oggi in versione tablet e smartphone la nuova "App Cei - Liturgia delle Ore". L'applicazione nasce gratuita per offrire a tutti la possibilità di unirsi alla lode della chiesa attraverso l'Ufficio divino. È la prima app a proporre, oltre alla fruizione del testo ufficiale della Conferenza episcopale italiana, anche la versione audio delle diverse Ore dell'Ufficio nell'arco della giornata.
La società che gestisce Twitter ha presentato Periscope: permetterà di diventare brodcaster in diretta di tutti i momenti più emozionanti della propria vita. Dai tramonti ai compleanni, dalle feste di laurea ai matrimoni. Enormi i campi di applicazione, dalla vita privata alle grandi produzioni, dallo sport al porno. Tanti interrogativi sul futuro del giornalismo televisivo professionale. E non solo…
Più del 70 per cento degli italiani si servono di internet, e il suo uso è cresciuto di quasi il 18 per cento solo nell’ultimo anno, nonostante la crisi economica. Come spiega il 12° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione in Italia, notizie e contenuti vengono sempre più generati direttamente dagli utenti, saltando ogni mediazione professionale. Un vantaggio o un grande rischio?
A fronte di casi giudiziari scoppiati a ripetizione e con un ritmo impressionante, ma soprattutto in una situazione in cui la corruzione si è fatta sistema, ambiente e metodo di azioni pianificate, fino diventare “cultura”, l’alternativa si chiama riscatto politico e morale immediato. Subito al voto la legge anticorruzione dunque.
Gianfranco Viesti, docente di economia all’università di Bari: «Occorrono norme semplici e precise che producano soluzioni certe e verificabili. Temo invece che la politica sia più sensibile all’annuncio di azioni di brevissimo periodo, che non necessariamente sono migliori, per aggredire il fenomeno della corruzione». Sui giovani del Sud: i più bravi fuggono all’estero, gli altri chinano il capo.
In duecentomila hanno partecipato alla Giornata del 21 marzo – promossa da Libera e da Avviso pubblico – tenutasi a Bologna e che ha avuto come slogan "La verità illumina la giustizia". Don Ciotti invoca una «scatto in avanti», mentre il presidente Sergio Mattarella si augura una «maturazione delle coscienze». Chiesta la confisca dei beni anche ai corrotti, oltre che ai mafiosi.
Firmato il primo protocollo in Veneto tra centrali cooperative e sindacati, a tutela di trasparenza e qualità dei servizi, ma anche dell’occupazione delle coop contro le gare al massimo ribasso. Obiettivo prossimo e urgente: l’istituzione di un Tavolo permanente con gli enti pubblici.