Viene declinata ancora oggi solo in termini negativi, ma la vulnerabilità – condizione comune a tutti gli essere umani – costituisce un invito a vivere in maniera solidale
Se chiedessimo a ciascuno di voi lettori quali sono le principali caratteristiche di un giornalista riceveremmo in cambio, probabilmente, una ridda di termini poco lusinghieri (giusto per usare un eufemismo).
27 gennaio 1945 - 2025 Ottant’anni fa i prigionieri di Auschwitz venivano liberati dall’Armata Rossa. Cosa ricordare e perché? Quale uso pubblico fare di questa memoria? La Shoah è un fatto che dobbiamo difendere dalle falsificazioni o dobbiamo trarne un insegnamento?
Gadi Luzzatto Voghera, studioso di storia contemporanea, fa un bilancio sui 25 anni della legge che ha istituito il Giorno della Memoria e riflette sull’oggi
Il Giardino dei Giusti del mondo di Padova, a Terranegra, è stato inaugurato nel 2008. Ogni anno vengono piantati nuovi alberi in memoria di altri “giusti” che si sono spesi per la giustizia in situazioni di emergenza
Il giorno della Memoria del 2025 capita in un momento estremamente difficile per il mondo e in particolare per le Comunità ebraiche. Se da un lato è ancora incerto l’esito della guerra in Medio Oriente che da ottobre 2023 sta insanguinando la Striscia di Gaza, dall’altro lato è evidente un aumento delle manifestazioni antisemite.
Per il Giorno della Memoria sabato 25 alle ore 16.30 presso il Cinema-Teatro parrocchiale Bellini di Montagnana si tiene un incontro su padre Marco Antonio Dresseno, un montagnanese giusto tra le Nazioni.
La notizia risale a pochi giorni fa: la Conferenza episcopale francese ha chiesto alla Giustizia di avviare un’indagine sugli abusi e le aggressioni perpetrati dall’abbé Pierre nei confronti di donne, minori e persone fragili.