Mandato di arresto dell’Aia per Netanyahu, Gallant e Deif. Buonomo (Lateranense): “Solo l’educazione delle coscienze può porre fine alla barbarie”

La Corte penale internazionale dell'Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, e, con loro, per il capo dell'ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (meglio noto come Mohammed Deif). I tre giudici hanno deciso all'unanimità sulla base delle accuse di crimini contro l'umanità e crimini di guerra per Gallant e Netanyahu, mentre per Deif l’accusa è per il massacro del 7 ottobre contro Israele

Emergenza educativa: “il re è nudo”

Hanno fatto il giro del web le parole pronunciate da Tina Gesmundo, preside del liceo Salvemini di Bari. In occasione di un Open Day, le giornate organizzate dagli istituti scolastici per presentarsi ai genitori in vista delle future iscrizioni, la preside ha sottolineato l’incapacità educativa dei genitori colpevoli a suo avviso di essere egocentrici e di inoculare nei figli il mito successo e del denaro. “Ascoltate i vostri figli e insegnate loro ad avere cura di sé e degli altri, perché la scuola, – ha concluso – non può sostituirsi alla famiglia nell’educazione dei ragazzi”.

Insegnante aggredita a Castellammare: mons. Alfano (Sorrento), “ogni forma di violenza inammissibile, nessuno si faccia giustizia da solo”

“Gli eventi accaduti negli ultimi giorni presso l’Istituto Salvati ci hanno profondamente colpiti e addolorati. So che quanto successo ha provocato smarrimento, turbamento e domande difficili nella vostra comunità. In questo momento, desidero esprimere la mia vicinanza a tutti voi e a chi è stato coinvolto in questa dolorosa vicenda”. Lo scrive l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, mons. Francesco Alfano, in una lettera alla comunità di Scanzano, in relazione ai fatti accaduti presso l’Istituto Catello Salvati, dove un’insegnante stata aggredita, alcuni giorni fa, da un gruppo di genitori.

Sul «genocidio» no alle tifoserie. Le parole del papa e la lezione di La Pira

In un mondo che da mille giorni naviga a vista per le ripercussioni della guerra scatenata da Putin con l’invasione dell’Ucraina, sta per iniziare un Giubileo che al momento pare passare sotto traccia. Troppe sembrano essere le sollecitazioni che l’opinione pubblica riceve – tra politica domestica e internazionale ed economia – per permettersi il lusso di cosa sia un Anno santo e del perché lo si celebri proprio nel 2025.

25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Continuiamo ad alzare la voce

1.142 sono le donne che hanno chiesto aiuto al Centro veneto progetti donna. Il Cif: «Coscienza delle donne e dialogo con gli uomini: da qui il cambiamento». 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Nel 2024, quasi cento morti, la maggior parte in ambito familiare e affettivo. Numeri in diminuzione rispetto al 2023, ma oltre al dato ci sono storie quotidiane