Volontariato, tanti percorsi formativi al via

Partono i primi corsi 2018 di formazione per volontari che le associazioni organizzano nel territorio grazie alla coprogettazione del Csv di Padova. Tra i primi a partire l'Anffas di Monselice con un percorso su sport e disabilità che prosegue fino ad aprile. I temi affrontati dalle realtà non profit sono tanti e diversi: disturbi alimentari, tutela ambientale, cittadinanza... 

Roberto Betto guiderà ancora Cia Padova

La riconferma di Roberto Betto per il prossimo quadriennio a guida della Cia di Padova, la grande partecipazione degli associati all'assemblea provinciale finale e alle assemblee di zona sanciscono l'inizio di un nuovo percorso. Sempre più presente nel dialogo con le istituzioni ai massimi livelli.

Il presepe vivente di Codiverno è… una sosta che rinfranca

Gli orientamenti pastorali della diocesi padovana invitano per quest'anno a una “sosta che rinfranca”: un modo per iniziare a metterli in pratica potrebbe essere una visita al presepe vivente di Codiverno. Non solo perché l’edizione di quest’anno, la ventesima, si ispira nella sua ideazione proprio agli orientamenti, ma perché è capace di creare stupore: quello che solo l’attesa del Natale sa suscitare.

In viaggio tra i presepi del Veneto grazie agli appassionati di Este

Un itinerario alla scoperta dei presepi del Veneto: è questa la proposta lanciata anche quest’anno dall’associazione “Presepe&Presepi”, attiva a Este dal 2007. L’iniziativa è stata creata dieci anni fa da alcuni presepisti per passione, impegnati nella parrocchia della Madonna delle Grazie di Este. Cresciuto di edizione in edizione, quest’anno l’itinerario conta ben trenta realtà aderenti, sparse in cinque diverse province del Veneto: Padova, Rovigo, Verona, Vicenza e Treviso.

Il presepe di Segusino: tradizione che vive da 30 anni

Il presepe richiede grande amore per l'opera, una instancabile fantasia, la continua pazienza. Il tutto riunito in un cuore credente: a Segusino da trent'anni lo si vive con questo spirito. Allestito per la prima volta nel 1986, il presepe si estende su una superficie di un centinaio di metri quadri, nell'ex casa del cappellano, in una ambientazione veneto-segusinese degli anni '20-'60. Ogni anno viene affrontato un tema particolare, quest'anno il filo rosso è "patire la fame".