Una piccola guida “nonnesca” alla basilica ricca di spunti di riflessione e di curiosità. Una guida alla basilica e alle sue bellezze che è anche una piccola introduzione alla fede, un patrimonio che spesso è proprio dei nonni donare ai più piccoli. Un libro di parole e acquerelli presentato qualche giorno fa nell'ambito del giugno antoniano.
Lo spettacolo di padre Luigi Francesco Ruffato e diretto e interpretato da fra’ Martino Maria Vardelli si avvale di 24 interpreti, 12 ballerine e un gran numero di comparse; racconta i compromessi etici del nostro tempo, le contraddizioni di cui sono spesso vittime i bambini. Appuntamento al Piccolo Teatro Don Bosco venerdì 27 giugno.
Presentata in una conferenza nell'ambito del Giugno antoniano la ricostruzione in 3D del vero volto del Santo. Un lavoro lungo che ha coinvolto il Centro studi antoniani, il museo di antropologia dell'università di Padova, l'Arc-team Archaeology di Cles (Trentino), il Centro di tecnologia dell'informazione Renato Archer di Campinas nello stato di San Paolo in Brasile e il laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'università di San Paolo. Il risultato sconvolge perché spoglia il volto del Santo delle molte sovrastrutture culturali che si sono create lungo i secoli.
Il cammino che segna questa edizione del Giugno antoniano è anzitutto un percorso reale, anzi una serie di percorsi che i pellegrini del Santo sono invitati a sperimentare proprio in occasione della festa. Si è cominciato già sabato 31 maggio con la tradizionale marcia notturna dei giovani che hanno compiuto “L’ultimo cammino” percorso dal santo, dal santuario del Noce di Camposampiero all’Arcella e da qui al Santo.
Il programma degli incontri culturali del Giugno antoniano si è aperto martedì 3 giugno con un convegno di studi intitolato “Carte, uomini e istituzioni nell’archivio della Veneranda arca del Santo”. La giornata di studi si inserisce nell’inventariazione, giunta ormai alla fase conclusiva, dell’archivio dell’Arca, un patrimonio di straordinario valore che viene finalmente restituito alla città.
Da Antonio viene il messaggio e l’invito ai credenti per le impegnative sfide che oggi sono chiamati ad affrontare perché il vangelo sia autentica forza di liberazione e di promozione umana. Così il vescovo Mattiazzo nel suo messaggio in occasione delle festività in onore di sant'Antonio in questo 2014. E poi prosegue: «Nella sua predicazione il Santo ha criticato la violenza e il dispotismo, ha combattuto l’usura, si è opposto all’oppressione, ha promosso la concordia e la pace. Padova ha raggiunto grandi risultati in campo accademico e sanitario, ed è ricca di persone oneste e impegnate. Ma è anche una città che invecchia rapidamente. Affidiamo il sindaco e l’amministrazione alla protezione di sant'Antonio, perché svolgano con rettitudine il loro incarico a servizio del bene comune in un periodo di grandi cambiamenti».