Una “donazione” del 1459 alla cattedrale di Montepeloso (ora Irsina), per mano del sacerdote Roberto de Mabilia, ha generato relazioni ancora oggi intense
Volgendo lo sguardo all’insù, veniamo sovente colti da un turbinio di pensieri, emozioni che vanno dallo stupore nel cogliere qualcosa di immensamente più grande di noi, alla curiosità che ci spinge a conoscere e ricercare spazi lontani, al senso di mistero nel percepire che, al di là di ciò che in parte vediamo in quei bagliori luccicanti, c’è ben di più.
Donne all’arrembaggio sono una ventina di cittadine dai 30 fino ai 70 anni che hanno deciso di mettere a disposizione forze e creatività per abbellire il comune e strappare un sorriso di benessere a chi ci vive. Il messaggio è chiaro: “Prendiamoci cura del bene comune”
Al maestro Gastone Rizzo, inventore del club Franco Bollino, è dedicato il francobollo di Marco Ventura per i cent’anni dalla sua nascita. Il maestro Rizzo, originario del Veronese, si diplomò all’educandato San Benedetto nel 1940. Aveva una vera passione per i francobolli con cui insegnava storia, scienze, letteratura... ai suoi alunni
Scrittore ma anche, e prima ancora, insegnante, giornalista, traduttore... Partigiano; accademico italianista in Inghilterra; paladino della cultura anglosassone in Italia; rigoroso demolitore di ogni retorica, in particolare di quella appiccicatagli addosso dal ventennio fascista; estremo cantore senza nostalgia del mondo dialettale e contadino della Provincia vicentina; portavoce di una comunicazione linguistica fatta di impegno civile, pensata per capire e capirsi non per parlarsi addosso; precoce sperimentatore di quel “dispatrio” che oggi tocca, nolenti o volenti, a molti giovani italiani.
Xiang dim sum è il ristorante aperto, nel quartiere Arcella di Padova, da Giada, nata in Italia 35 anni fa da genitori cinesi. Ha lasciato la città per studio, ma la passione per la cucina l’ha spinta a credere in questa avventura. Con una filosofia differente da mamma e papà
Improbo per chi sta sopra la terra, immaginare ciò che in realtà pochi e arditi possono esplorare e svelare ciò che si nasconde sottoterra. Al punto che il senso di scoperta e stupore di uno speleologo, riesce a cancellare di botto tutte le fatiche che deve affrontare. Sensazioni che si leggono distintamente sui volti di chi sa di aver fatto una scoperta geologica di grande interesse, e doverla comunicare a chi si trova in superficie.
L’idrovora di Santa Margherita di Codevigo In principio furono i romani, poi la Repubblica di Venezia e nel 1922, un secolo fa, un convegno a San Donà di Piave gettò le basi per la bonifica moderna nazionale. E l’impianto a sud di Padova è tuttora un punto di eccellenza