«Sono cresciuto a Venezia, nel centro storico, Dorsoduro, vicino alla basilica di Santa Maria della Salute. Anni Ottanta, allora una città ideale per un bambino, tanti pericoli – le macchine per esempio – naturalmente non esistevano, poca criminalità e via a giocare, per calli e campielli. Ricordo che facevamo pure calcio tennis, la “rete” era proprio uno stretto canale, io da una parte delle fondamenta, il mio amico dall’altra e quando la palla finiva in acqua, giù in barca a riprenderla ed è capitato non poche volte che ci finivamo noi dentro l’acqua, però non era alta. Una Venezia quella con una popolazione maggiore di adesso, ora che c’è un numero spropositato di gente che invece la usa e la spreca».
Lisa Borzani. Nata a Este nel 1979, dal 2017 vive in Valle d’Aosta con il marito Paolo. È campionessa di trail running, corsa in ambiente naturale, e per due edizioni ha vinto il “Tor des Géants”: 330 chilometri percorsi in più giorni. Ora si dedica anche a formare i giovani
La vita di un sacerdote che ha seguito fino in fondo la sua coscienza e che con tenacia ha sognato e dato vita al progetto di una casa per i bambini senza famiglia.
La scuola mobile esordiva a Este il 24 maggio 1922: erano banchetti che gli alunni mettevano in spalla per fare lezione all’aperto, respirare aria buona, mantenere le distanze sanitarie necessarie e contrastare la tubercolosi
Fossò. 55 anni fa veniva distrutto il palazzo Contarini Muneratti, che nel 1500 fu anche una delle sedi del Vescovado di Padova. Per ricordare la distruzione dell’antico palazzo Contarini Muneratti di Fossò, avvenuta esattamente 55 anni fa, l’associazione culturale Il Cornio ha promosso una giornata di memoria sabato 4 giugno con l’inaugurazione, nel luogo dove sorgeva, di una bacheca a carattere storico-turistico che racconta le vicende della secolare dimora: sicuramente tra i primi esempi di villa veneta costruiti nell’entroterra veneziano.
Antonio Gabana. Nel 1944, a 16 anni, scelse di lasciare la famiglia e diventare partigiano. Morì l’anno seguente, mentre liberava la strada da alcuni ordigni inesplosi. È sepolto a Villanova
Michele Agostinetto, 44 anni di Valdobbiadene, nell’estate 2020, in piena pandemia, ha iniziato a star male, scoprendo successivamente di avere la sclerosi multipla. Nell’aprile 2021 ha lanciato le stampelle e si è ripreso la vita. «Per poter camminare dobbiamo prima alzarci» si è detto. E così è stato: il 1° maggio è partito in un’avventura lunga 2 mila chilometri e 87 tappe, dal Veneto a Santa Maria di Leuca, in Puglia, regione “materna”.
I colli Euganei sono un ambiente favorevole per uno dei rapaci più veloci al mondo. Sono sei le coppie che stanno nidificando in questi mesi. A Rocca Pendice non ci si arrampica per non spaventare i cuccioli appena venuti alla luce: serve calma perché imparino a volare
Ma cosa sappiamo più sui pastori? Sui pochi che si aggirano ancora nelle nostre spoglie campagne, in quei periodi di transumanza come questi, prima di vederli fagocitare dai prati alpini? Poco, quasi niente, perché la memoria del tempo pastorale l’abbiamo cancellata nel giro di una generazione.