Cent’anni fa, il 30 marzo 1922, moriva Giacomo Levi Civita, primo cittadino di Padova dal 1904 al 1910. Da consigliere comunale e da avvocato di diritto civile s’impegnò affinché la cappella degli Scrovegni non fosse venduta a stranieri, ma divenisse patrimonio della città
La democrazia è un bene deperibile che va coltivato con cura. Un motto che ben definisce lo spirito di Tina Anselmi, la parlamentare nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo 1927.
Realizzata dal genio di Possagno su commissione del russo Nikolaj Rumjancev, l’opera marmorea simboleggia la diplomazia e il dialogo che vincono su armi e ostilità. Ora il museo di Kiev e i suoi volontari la tengono al riparo dalla follia delle bombe. Maestosa e pura, la scultura si rifà a Nemesi, dea della mitologia greca, riconosciuta per distribuire la giustizia. Con fierezza schiaccia un serpente, simbolo della guerra e del male
Ambra Beggiato è mancata tre anni fa, improvvisamente. I genitori Maria Teresa ed Ettore la ricordano, insieme a tanti amici, sostenendo la parrocchia di don Brice Hounnou
Fina Buzzaccarini ci parla... direttamente dagli affreschi del battistero della Cattedrale, opera di Giusto de’ Menabuoi. Del pittore si può visitare al Museo diocesano, fino al 3 aprile, la mostra “Giusto da vicino”
Mons. Girolamo Bortignon moriva il 12 marzo di trent’anni fa all’Opera della Provvidenza, da lui fondata. Ha guidato la Diocesi in ascolto della realtà
Suor Maria Costanza Panas. Originaria di Alano di Piave, è stata dichiarata venerabile nel 2016. Ora papa Francesco ha firmato il decreto che riconosce l’autenticità di miracolo avvenuto per sua intercessione – la guarigione di una neonata – e che la porterà alla beatificazione
Ha compiuto cent’anni il ponte sull’Adige che unisce Anguillara Veneta (nel Padovano) con San Martino di Venezze (nel Rodigino). La costruzione fu possibile perché si misero insieme, oltre alle due Provincie e ai due Comuni rivieraschi, anche altre 14 amministrazioni comunali di entrambe le sponde. Il bisogno di un collegamento era molto sentito. E lo è ancora... Fino al 1922 bisognava andare a Cavarzere per trovare un attraversamento dell’Adige. In alternativa c’era un barcone o "il passo": due chiatte affiancate e ancorare al fiume con un cavo, che facevano passare uomini e animali. Il sindaco di Anguillara, Alessandra Buoso: «Oggi, come cent’anni fa, dobbiamo capire che solo se uniti potremo fare il bene del nostro Paese»