FattiLa notizia è giunta improvvisa e ha lasciato attoniti tutti i comparti del settimanale diocesano, l'Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e la Curia di Padova. Presenza più che decennale, Susanna lavorava ancora con grande passione e amava sinceramente la Difesa che non smetteva di promuovere. Le esequie saranno celebrate mercoledì 8 marzo alle 11 in Cattedrale
La mattina di sabato 4 marzo è mancata Susanna Cinque. La notizia ha lasciato senza parole, e nello sconcerto, tutta la “famiglia” della Difesa del popolo, dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e della Curia di Padova. Da molti anni, Susanna era uno degli agenti pubblicitari del settimanale diocesano: teneva alta la bandiera degli “agenti storici”. È stata sempre una presenza piena di passione e di vigore – la sua – tra uffici e corridoi della Difesa del popolo, prima nella sede di via Cernaia, nei ranghi della Nordest pubblicità srl, e poi al terzo e quarto piano di Casa Pio X.
Una donna piena di brio, coinvolgente, piena di interessi che raccontava sempre con gioia e con orgoglio, sia per quanto riguarda il volontariato sia nel campo della politica. Ancora sabato scorso aveva moderato una tavola rotonda sul tema della disabilità come si vede in foto. Ha sempre lavorato con amore, abnegazione, era instancabile e continuamente aperta alle novità che l’evoluzione dei media offriva, specie nel digitale.
La sua ricerca di nuovi inserzionisti a cui proporre di “fare pubblicità” sul settimanale diocesano era continua e instancabile. Diceva: «Così promuovo il giornale». Susanna era capace di travolgere tutti e tutto con la sua passione, immancabili le telefonate all’alba o di domenica alle grafiche per aggiustare un bozzetto pubblicitario. Ma la sua vera cifra è stata sempre la sua enorme generosità e la sua capacità di coinvolgere e festeggiare, specie il 28 aprile giorno del suo compleanno. Come non ricordare la sua frittata di maccheroni o la pastiera – eredità della sua terra, Napoli – con cui ci deliziava, senza dimenticare gli immancabili struffoli che arrivavano ogni Natale.
Anche se dopo il Covid, la tua presenza nel tuo ufficio si era diradata, il confronto su spazi e opportunità di inserzioni non è mai mancato, a volte anche con i toni vivaci tipici di ogni ambiente di lavoro, dove si tratta di comporre le visioni e le priorità di tutti. Anche questo ci manca già, intensamente di te. Ma anche se sono passate poche ore, ti immaginiamo lassù già intenta a dare vita qualche nuovo progetto con il caro Mario Stramazzo, scomparso nell’ottobre del 2020, tuo grande collega e grande amico di tutti noi: ogni volta che lo rievocavamo ti si inumidivano gli occhi…
Ora sei nella Grazia, con lui e con tanti altri tuoi cari.
Buon viaggio, Susanna, un abbraccio da tutti noi!
