FattiLo ha detto Anne Nourgam, direttrice del Forum permanente delle Nazioni Unite per i popoli indigeni, intervenuta questo pomeriggio all'evento di chiusura della tre giorni del Pre-vertice Onu
“Chiediamo al mondo di smetterla di ignorare il furto delle nostre risorse e l’uccisione dei nostri leader e di smetterla di negare il cambiamento climatico e le altre crisi che stiamo affrontando”. Lo ha detto Anne Nourgam, direttrice del Forum permanente delle Nazioni Unite per i popoli indigeni, intervenuta questo pomeriggio all’evento di chiusura della tre giorni del Pre-vertice Onu sui sistemi alimentari, iniziato lunedì a Roma.
Nourgam ha chiesto “protezione” rispetto a questi crimini, avvertendo: “Se davvero questo è il vertice della gente, vogliamo che i popoli indigeni siano coinvolti in ogni processo decisionale. Infine, le proposte avanzate devono restare sul tavolo, compresa la creazione di un fondo da 8 miliardi di dollari per i popoli indigeni. Ci sembrano richieste ragionevoli”.
Dal canto loro, i popoli indigeni rappresentanti nel Forum si impegnano a “sostenere i nostri sistemi alimentari e le nostre risorse, garantendo che i sistemi e le conoscenze siano trasmesse alle generazioni future, lavorando in rete coi governi e le agenzie dell’Onu”. Tuttavia, ha ribadito la direttrice, “il sistema privato deve rispettare il nostro diritto all’autodeterminazione”.
