Cile, l’acqua resta in mano ai privati e le proteste dilagano. Mons. Infanti della Mora: “La Chiesa promuova giustizia e pace”

La riforma che mirava a decretare l’acqua “bene pubblico” si è incagliata in Parlamento. Nonostante le buone intenzioni, al momento sembrano prevalere gli interessi di pochi, come denuncia mons. Luis Infanti della Mora, vescovo del vicariato apostolico di Aysén, nel sud del Paese, storica voce rispetto a questa battaglia e che dice: "Una riforma della Costituzione per cambiare le regole della gestione dell’acqua sarebbe un segnale davvero potente per facilitare profondi cambiamenti anche in altri ambiti della società"