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Codiverno in festa per la Madonna del trasporto
Domenica 27 la parrocchia di Codiverno celebra la Madonna del trasporto con un programma devozionale a cui sono invitati tutti i fedeli.
Domenica 27 la parrocchia di Codiverno celebra la Madonna del trasporto con un programma devozionale a cui sono invitati tutti i fedeli.
Domenica 27 settembre la comunità di Codiverno vive la festa della Madonna del trasporto, un antico appuntamento che ha radici lontane. «Si tenne la prima volta nel settembre del 1824 – spiega il parroco, don Fernando Fiscon – quando la statua della Beata Vergine Carmelitana venne donata e trasportata dalla nobile famiglia dei Linguazza di Mejaniga alla parrocchia della Santissima Trinità e alla popolazione di Codiverno. Da allora, ogni anno, nella quarta domenica di settembre, questa festa ripropone la processione che ha trasportato la Madonna a Codiverno. Sono i ragazzi di terza media ad accompagnarla da vicino, vestiti di azzurro: è un modo per testimoniare la propria fede assieme a tutta la comunità, invocando Maria e ringraziando il Signore per avercela donata come madre».
Quest’anno la festa coincide anche con il quindicesimo anniversario dell’inaugurazione del centro parrocchiale, dedicato a san Domenico Savio. Per l’occasione tutti i gruppi che lo frequentano sono stati mobilitati per allestire una mostra storica che potrà essere visitata durante tutta la settimana che precede la festa, dal 18 al 27 settembre. Venerdì 25 alle 21 tutti avranno la possibilità di ascoltare e raccontare la storia del centro parrocchiale. «Sia la mostra che la serata saranno un modo perché le varie realtà operanti in parrocchia possano conoscersi meglio e valorizzare le tante perle preziose presenti in comunità». Domenica 27 settembre, dopo la processione e la celebrazione eucaristica delle 10, tutta la comunità è invitata a pranzare insieme e alla sera, a partire dalle 20.45, in chiesa, ad assistere a una presentazione musicale e artistica, nello specifico un oratorio, dal titolo Nel giardino delle nozze. Il cantico dei cantici, con musiche di Gianmartino Durighello e del gruppo Ashirà e con la partecipazione del medesimo gruppo vocale – strumentale e del coro Serenissima, diretto dal maestro Stefano Zanella.
«Intanto già fervono i preparativi per il presepio vivente – conclude don Fiscon – che quest’anno avrà come tema la misericordia, a partire dai suggerimenti che papa Francesco ci ha offerto nella bolla di indizione del giubileo straordinario. Una bella occasione di riflessione e di impegno per la comunità di Codiverno con i suoi 150 figuranti, ma anche per le migliaia di persone, gruppi e famiglie che lo visiteranno».