Mosaico
A Codiverno il Natale torna a farsi cammino, voce, e storia che si muove. Il presepio vivente tematico, giunto alla sua 29ª edizione e visitabile il 25, 26, 28 dicembre e il 4, 6, 11, 18, 25 gennaio, propone quest’anno un percorso sorprendente dedicato alla figura di Pietro. Il titolo “Pietro vai, fidati di me” richiama l’invito che Gesù rivolge all’apostolo e, attraverso di lui, a ciascuno di noi: affidarsi, anche quando il mare è agitato e tutto sembra vacillare.
Nel cuore dell’allestimento, il parroco don Fernando Fiscon spiega: «Ogni edizione nasce da zero. Cerchiamo un tema che parli ai giovani e alla comunità. Quest’anno l’anniversario di Nicea, la nomina di papa Leone XIV e il bisogno universale di pace ci hanno guidati verso Pietro, uomo fragile e vero.».
Il visitatore percorre le scene che raccontano il cammino dell’apostolo: la prima chiamata sul lago, la fede fragile che vacilla sulle acque, la confessione di Cesarea, il rinnegamento e il commovente episodio di Pietro in fuga da Roma. Il parroco si sofferma su quest’ultima scena: «I cristiani cercano di farlo fuggire, ma Pietro incontra Gesù che va verso Roma. Alla domanda: “Dove vai, Signore?”, Gesù risponde: “A farmi crocifiggere”. Pietro capisce che non può tirarsi indietro, torna e affronta persecuzioni e martirio. In quella scena c’è tutto: paura, fede e coraggio».
Il percorso si chiude con uno sguardo al Sermig di Torino, il Servizio missionario giovani, fondato nel 1964 da Ernesto Olivero, dove l’arsenale di guerra è stato trasformato in arsenale della pace. A raccontarlo sono i giovani di Codiverno, che hanno vissuto un’esperienza di servizio e condivisione capace di segnarli profondamente.
Lungo la visita al presepio trovano posto la rappresentazione dei mestieri dell’epoca di Gesù, la casetta dei bambini dell’infanzia, con i loro disegni tematici, la mostra del libro e l’esposizione di quadri di Alberto Griggio.
«Tutto nasce dal lavoro paziente di anziani, famiglie e ragazzi, insieme ai figuranti delle parrocchie della collaborazione pastorale di Vigonza. Non vogliamo che i visitatori vadano via solo con la bellezza della Natività, che commuove e scalda il cuore – conclude don Fernando – Vale la pena visitare il presepio di Codiverno perché ogni anno offriamo un messaggio nuovo. Le domande su cui vogliamo far riflettere sono: chi è Gesù per me? E come vivo oggi il suo messaggio di pace?».
Sono disponibili anche visite guidate, particolarmente consigliate ai gruppi dell’iniziazione cristiana, accompagnati da catechisti e genitori (previa prenotazione).
Per informazioni e prenotare le visite guidate: parrocchiacodiverno@
gmail.com