FattiComunità energetiche rinnovabili Il Veneto ha pubblicato il bando regionale di sostegno. Obiettivo futuro: 10 milioni di euro per l’effettiva costituzione
Finalmente, dopo una lunga attesa, è stato firmato il decreto attuativo per le Comunità energetiche rinnovabili e pubblicato il bando regionale di sostegno. C’era molta attesa tant’è che, alla presentazione del bando, in 700 hanno partecipato e ci sono già molte altre manifestazione di interesse. Una Cer rappresenta anche un esercizio di democrazia, perché comporta la partecipazione attiva e consapevole di ogni cittadino, promuovendo una gestione sostenibile dell’energia, all’interno di un nuovo modello di produzione e consumo. Di come avviare una transizione sostenibile che non è più possibile procrastinare, si è discusso in un convegno promosso il 1° febbraio da Cna Veneto impegnata da tempo su questo tema, per accompagnare le imprese associate verso la transizione ecologica. Da alcuni anni, infatti, grazie a un accordo con Regalgrid Europe (una start up con sede a Treviso, nata con lo scopo di sviluppare un sistema sostenibile, avanzato e innovativo di distribuzione energetica) Cna Veneto sta portando avanti un percorso informativo e formativo sull’argomento, perché tra le imprese c’è chi si sta organizzando per costituirne una. Al convegno è intervenuto l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato che ha spiegato il nuovo bando sulle Comunità energetiche rinnovabili, a partire dalla legge regionale n.16 del 5 luglio 2022 approvata all’unanimità dal Consiglio regionale: «Il tema dell’energia è uno dei temi principali della tenuta sociale ed economica del nostro territorio e di tutto il Paese; per questo, come assessorato, stiamo lavorando al nuovo Piano energetico, un piano ambizioso, che legge la situazione dello stato attuale del Veneto sui temi energetici in una prospettiva di crescita davvero importante, individuando alcune traiettorie di investimento che sono il fotovoltaico, l’idrogeno e il biogas e biometano sui quali dobbiamo investire, per renderci sempre più autonomi energeticamente e per ogni iniziativa abbiamo messo sul tavolo una dotazione finanziaria importante».
E uno degli strumenti che consentirà di raggiungere questi obiettivi è proprio la costituzione delle Cer: «Abbiamo condiviso con i sindaci di tutto il territorio veneto questa visione e, non appena firmato il decreto, eravamo già pronti con il bando. Questa è una prima iniziativa che mette a disposizione un milione di euro per gli aspetti amministrativi; seguiranno tutti gli altri bandi che riguarderanno l’effettiva costituzione delle Cer, per le quali saranno messi a disposizione 10 milioni di euro». L’obiettivo, sottolinea Marcato, è quello di rendere il Veneto una regione più autonoma dal punto di vista energetico. Per il presidente regionale di Cna, Moreno De Col «in questa fase noi lavoriamo su informazione e formazione affinché i nostri associati, prima di tutti, conoscano le opportunità che derivano dalle Comunità energetiche. Grazie ad autoproduzione e condivisione un imprenditore può investire su se stesso, puntando a essere parte attiva in questo percorso di transizione energetica e ci sono anche opportunità di lavoro per le imprese impiantistiche. Se uno pensa di entrare in una Cer per mero guadagno, si sbaglia perché questa mette in campo una socialità nell’uso dell’energia che può migliorare la società nel suo insieme».
La gestione del bando è affidata ad Avepa. Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere presentate entro le 17 di giovedì 29 febbraio, tramite il sistema informativo regionale Siu.
In Veneto come in tutta Italia, fino a lunedì 12 febbraio è possibile partecipare alla Giornata di raccolta del farmaco, iniziativa benefica della Fondazione Banco Farmaceutico che, nelle farmacie aderenti, permette alla gente di acquistare e donare farmaci da banco che verranno poi distribuiti alle persone e famiglie più indigenti. Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, antifebbrili, analgesici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, farmaci per i dolori articolari e muscolari, antistaminici, disinfettanti, vitamine e sali minerali. Lo scorso anno sono stati raccolti in tutto il Veneto 52.259 farmaci per un valore economico di 445.404 euro. In tutta Italia l’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 19 mila farmacisti che, oltre a ospitare la Giornata, la sostengono con erogazioni liberali (lo scorso anno oltre 800 mila euro).
