Mosaico | Sagre e FesteNon solo un gioco di parole sul nome di una stagione. “E...state a Cornegliana” è una formula che sa di esortazione, più che di invito, a restare insieme, a darsi ancora da fare pure in un periodo dell’anno in cui i ritmi calano e, con attività e impegni rinviati a settembre, i paesini rischiano di svuotarsi di ogni forma di vita. Appuntamento dal 4 al 6 e dall'11 al 13 luglio.
«È il quattordicesimo anno che organizziamo questa festa – spiega Francesco Zuin, volontario della parrocchia – È nata, quasi casualmente, da parte di alcuni ragazzi che volevano trovarsi per fare un po’ di festa e per giocare a calcetto e pallavolo. Il risultato è che abbiamo animato il paese in un periodo in cui non c’era nulla da fare».
Una festa semplice, per animare i fine settimana dal 4 al 6 e dall’11 al 13 luglio, che consisterà, ogni sera, nello stand gastronomico e in una rassegna variopinta di musica e spettacoli. Cinquanta i volontari che si daranno da fare tra i tavoli e le cucine della sagra, che, salvo alcune eccezioni, si svolgerà all’interno degli ambienti coperti della parrocchia.«La qualità dei nostri piatti è aumentata di anno in anno – confida Zuin – particolarmente richiesto è il baccalà alla vicentina». Vasta la varietà di primi, ad anticipare pesce fritto e carni alla griglia. Il piatto forte, abbastanza inconsueta nelle feste di paese, è la pizza, preparata ogni sera da professionisti del paese. «Ci sono otto varietà diverse – spiega Zuin – oltre alle classiche, ci sono le specialità della festa: la “E…state a Cornegliana”, con grana a scaglie e rucola e la “San Biagio”, con carciofi, gamberetti e tonno». San Biagio, patrono della parrocchia, trova dunque modo di essere ricordato nella sagra pur essendo la sua festa il 3 febbraio.
Fitta l’agenda: si parte il 4 luglio con il liscio e con i balli di gruppo, mentre sabato 5 si terrà la “Fiera dei bimbi”, con giostre gonfiabili, trucchi e giochi per i più piccoli. Domenica 6 il lavoro dei pizzaioli sarà esaltato con il “Pizza in piazza”: il forno a legna si troverà al centro del paese e tutti potranno mangiare all’aperto, osservando la preparazione della specialità per eccellenza della cucina italiana. Si ripartirà venerdì 11 luglio con l’esibizione in piazza di Marco e Pippo. Musica country invece sabato 12 e domenica 13: l’ultimo giorno di festa l’attesa, nel pomeriggio, sarà per la sfilata di trattori e l’esibizione di un gruppo cinofilo.
L’identità parrocchiale. Dal 2010 la parrocchia di Cornegliana fa parte dell’unità pastorale di Due Carrare: «Tutte le comunità – spiega Zuin – collaborano molto bene insieme, ma è bello vivere questi momenti di festa per dimostrare come l’identità, la specificità e la fisionomia delle singole parrocchie restano inalterate. Se prima infatti la canonica era abitata da un sacerdote solo nostro, ora, pur non abitando più qui, è sempre comunque reperibile e a nostra disposizione. Tra gli altri vantaggi dell’unità pastorale c’è sicuramente l’aver migliorato di molto il rapporto tra le diverse comunità». «L’unità pastorale richiede un cambio di prospettiva – confida il co-parroco don Gianmarco Vezzaro – un maggior coinvolgimento delle persone e capacità di autonomia, ma dà tante opportunità, valorizzando i settori più “deboli” della pastorale di ogni parrocchia che, se uniti, si ritrovano d’un tratto più forti». L’augurio di don Gianmarco alla comunità di Cornegliana, a pochi giorni dalla festa, è semplice ma ricco di significato: «Spero che tutti scoprano la volontà di ritrovarsi, di partecipare e di dare il proprio contributo. Le nostre realtà sono più belle quando tutti sono disposti a unire le forze, lavorando insieme per un obiettivo comune».
