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Csv Vicenza. Servizio civile universale, opportunità per 30 giovani
Un impegno di cura è il programma proposto dal Csv di Vicenza che si dirama in sei progetti tra solidarietà, inclusione, educazione e lotta agli stereotipi
FattiUn impegno di cura è il programma proposto dal Csv di Vicenza che si dirama in sei progetti tra solidarietà, inclusione, educazione e lotta agli stereotipi
Il Csv di Vicenza propone una grande opportunità a 30 giovani tra i 18 e i 28 anni nel programma “Un impegno di cura” all’interno del bando del Servizio civile universale 2025- 2026. Un progetto presentato come capofila con la collaborazione di dodici enti del Terzo settore ed enti pubblici, e l’attivazione di sei progetti. Le candidature devono essere presentate nel sito www.politichegiovanili.gov.it entro le 14 del prossimo 18 febbraio, come da indicazioni del Dipartimento per le Politiche giovanili. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita personale e professionale in ambiti come la solidarietà sociale, la salute, l’inclusione e l’educazione. I progetti hanno la durata di 12 mesi per 25 ore settimanali e verrà corrisposto un assegno mensile di 507,30 euro, con eventuale incremento in base alle variazioni Istat. Il primo percorso “Solidarietà e agorà” impiegherà quattro giovani, due nel Comune di Carrè e due al Csv di Vicenza per rafforzare i servizi di supporto alla persona e le attività di sostegno delle associazioni di volontariato locali. “Durante noi con voi” prevede due volontari per ogni struttura: l’Azienda Ulss 7 a Bassano del Grappa, la sede di Thiene e l’organizzazione di volontariato “Contro l’esclusione” con lo scopo di migliorare i percorsi di accompagnamento all’autonomia e all’inclusione sociale delle persone con disabilità. “Accoglienza e inclusione” prevede quattro operatori con l’associazione Centro Astalli Vicenza per potenziare i servizi di accoglienza, accompagnamento e mediazione culturale per le persone di origine straniera. Otto tra ragazzi e ragazze potranno scegliere “Ben-essere e salute” per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da patologie invalidanti, promuovendo anche la prevenzione e sani stili di vita (le associazioni sono “Mai soli oncologica Bassanese”, Sogit Alto Vicentino-Fara Vicentino, Lilt Vicenza e Fidas Vicenza). “Educa con gentilezza” prevede l’impiego di due volontari per sede presso l’ic statale Bizio di Castegnero e l’ic Vicenza 5, e potranno aiutare ad ampliare le attività scolastiche, favorendo un ambiente inclusivo e sensibile ai bisogni degli studenti. Quattro volontarie, invece, per “Donne e resilienza”: aiuteranno il centro di ascolto “Donna chiama donna” a promuovere una visione libera da stereotipi di genere e sostenere le associazioni che assistono donne vittime di violenza e madri sole.