Chiesa | Diocesi«Già da alcuni anni, spronati e incoraggiati dal nostro parroco don Mirco Zoccarato, organizziamo la Via Crucis itinerante: un vero esempio di unità e collaborazione tra le due parrocchie».
A parlare sono i catechisti e gli accompagnatori di Caselle de’ Ruffi e Murelle. Venerdì 11 aprile si parte alle 20.15 dalla chiesa di Murelle, dove viene vissuta la prima stazione “Gesù prega nell’Orto degli ulivi”, e si arriva a Caselle de’ Ruffi per la sesta e ultima stazione: “Gesù muore in croce”. «Grandi protagonisti sono bambini e ragazzi dei gruppi di iniziazione cristiana e del Tempo della Fraternità». Le parole di papa Francesco – «Diventate seminatori di speranza nella vita dei vostri amici e di tutti quelli che vi circondano» – e l’essere “pellegrini di speranza” durante il Giubileo, hanno ispirato nella scelta del titolo dato alla Via Crucis: “Sulla strada della speranza”. «C’è bisogno di creare momenti intensi di preghiera e riflessione in un periodo in cui i rapporti umani sono sempre più assenti, dove parole come “misericordia” e “fedeltà” sono considerate utopistiche e dove potere, denaro e guerre stanno prendendo il sopravvento. Sorge spontaneo chiederci: noi cristiani cosa possiamo fare? Questa Via Crucis vuole far vivere insieme alle nostre due comunità la Passione di Gesù attraverso momenti di preghiera e riflessione». L’appuntamento è promosso da catechisti, accompagnatori ed educatori con le Elisabettine, il coinvolgimento delle corali parrocchiali e di molte altre persone. «Durante le sei stazioni vengono lette, oltre ai brani del Vangelo, delle riflessioni ispirate sia dalle testimonianze di nostri amici e parrocchiani già in paradiso, Andrea e Flavio, che da esempi di fede e vita donata come Sammy Basso».
