FattiL'esperienza è nata nella scuola primaria Ruggero Bonghi di Roma: “Quei sei contro l'inquinamento” è il titolo del volume, edito da Giunti. Gli autori hanno 9 anni e hanno ideato il racconto di Parallelicity durante i mesi del lockdown. Una storia che mette al centro la necessità di difendere dai 12 mostri che vogliono sporcarlo fino a distruggerlo
La fantasia non si ferma con il lockdown: da una piattaforma può nascere un pianeta. E la didattica a distanza può trasformare giovani studenti in giovani scrittori. E’ quello che ci racconta Simona Di Matteo, dirigente scolastica dell’IC “Guicciardini” di Roma, quando ci contatta per segnalare l’esperienza di una delle classi della scuola primaria, che durante la didattica a distanza ha dato vita a una storia, appena pubblicata dall’editore Giunti. “Quei sei contro l’inquinamento” è il titolo del volume, realizzato da 12 bambini di 9 anni, nei mesi del lockdown, quando erano isolarti, ciascuno nella propria casa. Facevano lezione su Zoom, come migliaia di studenti italiani hanno iniziato a fare, da marzo scorso. Così non si perdevano del tutto, il programma andava avanti, ma “il rischio era quello di disperdere il senso di unità e di integrazione, così importante per i membri di una classe – ci racconta Di Matteo – Il mondo dell’infanzia si trova di colpo costretto in una dimensione difficile per la socialità, la creatività, la crescita”. Ma proprio Zoom, che utilizzano per la didattica a distanza, apre la strada alla condivisione online. Uno di loro registra l’account sulla piattaforma e partono con un progetto: i giovani autori ogni sera alle 19, durante il lockdown, con un appuntamento fisso, si incontrano per scrivere un libro. Ciascuno fornisce il proprio contribuito, le idee vengono fuori, crescono, si intrecciano e prendono forma di racconto. Sul tema sono tutti d’accordo: la lotta contro l’inquinamento. Protagonisti, sei ragazzi di dodici anni, che si ritrovano in un mondo parallelo, Parallelicity, dove incombe la minaccia di dodici mostri che vivono solo per inquinare.
La fine non può essere che lieta: i sei amici, tra mille avventure e difficoltà, sconfiggeranno tutti i mostri, ripuliranno il pianeta e torneranno sani e salvi sulla Terra, portando a termine un’importante missione per loro e per l’umanità! “Siamo fieri che i nostri ragazzi abbiano saputo rompere la solitudine e trasformare l’esperienza dell’isolamento sociale, imposto dalle misure anti-covid, in un’avventura fantastica – conclude di Matteo – Questo progetto editoriale è l’esito di un esperimento virtuoso che ha fatto della distanza la possibilità di una prossimità d’intenti, in una diversa forma di incontro di pensieri e scambio di emozioni. Questo libro è la prova che la scuola può esserci, anche se è fisicamente chiusa, purché sia è capace di reinventare spazi di partecipazione”.
Chiara Ludovisi
