#dalPresepeAllaVita. Avvento, in cammino dal presepe alla vita

Il progetto per riscoprire i veri significati del presepe con l'intervento dei direttori di alcuni uffici pastorali promosso dalla Difesa e dall'Ufficio delle comunicazioni sociali della Diocesi. Attendiamo le foto dei lettori all'indirizzo presepi@diocesipadova.it. Nel presepe c'è la realtà quotidiana, fatta di persone che hanno bisogno di una casa, altre che portano messaggi di speranza, altri che accolgono.

Andrea Canton

redattore sito

Domenica scorsa, primo giorno d’Avvento, papa Francesco si è recato a Greccio, in provincia di Rieti. Lo ha fatto per pregare all’interno di uno squarcio di roccia abbarbicato su una montagna, luogo in cui quasi ottocento anni fa, come raccontano con precisione le cronache dell’epoca, san Francesco d’Assisi allestì il primo presepe della storia. E proprio a Greccio papa Francesco ha scelto di firmare la nuova lettera apostolica Admirabile signum con la quale, a poche settimane dal 25 dicembre, ribadisce a tutto il popolo di Dio il senso e il valore del presepe.

Da Padova, intanto, La Difesa del popolo e l’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi hanno avviato il progetto #dalPresepeAllaVita per aiutare a riscoprire, nei tempi liturgici di Avvento e di Natale, il significato più profondo del presepe, tradizione ma soprattutto, come scrive il papa, «un Vangelo vivo», che ci fa mettere «spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo». Un presepe che entra nella nostra vita e la trasforma.

Da venerdì 29 novembre, fino al 4 gennaio, sui siti web della Difesa www.difesapopolo.it e sul sito della Diocesi www.diocesipadova.it, nonché su tutti i relativi profili social, vengono proposti due video a settimana nei quali gli elementi del presepe, come la capanna, e i principali personaggi della Natività (Gesù, Giuseppe, Maria, i pastori, l’angelo, i re magi, il bue e l’asinello…), saranno raccontati nel loro significato profondo, e anche attualizzato, dai direttori di alcuni uffici diocesani.

«Vuole essere un modo – spiega don Daniele Longato, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali – per entrare nel significato profondo del presepe e dei suoi personaggi, ma anche per ritrovare il presepe nella realtà quotidiana che viviamo, dove ci sono persone che hanno bisogno di una casa, altre che portano messaggi di speranza, altri che accolgono…».

Ha inaugurato la campagna il direttore del Centro missionario diocesano don Raffaele Gobbi illustrando, con in mano una capanna del presepe in foglie di banano, come il presepe sia diventato un simbolo universale, apprezzato e condiviso da tutti i popoli nella loro inculturazione della fede. Nel video del 30 novembre il direttore di Caritas Padova don Luca Facco, dalla capanna del presepe in corso di allestimento in Cattedrale, ha ricordato l’importanza dell’accoglienza e del “fare spazio” all’altro. Mercoledì 4 dicembre suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro, ha spiegato come nelle presenze umili del bue e dell’asinello, tutta la Creazione «ha potuto guardare il Creatore con il suo stesso sguardo». Non mancheranno nelle prossime settimane gli interventi di altri direttori e responsabili (Pastorale delle migrazioni, Liturgia, Pastorale dell’educazione e della scuola, Pastorale dei giovani, Pastorale della famiglia, Annuncio e catechesi): tutti daranno agli ascoltatori alcuni spunti “per attualizzare il presepe” nella loro vita.

«Ci sentiamo in forte sintonia con il santo padre – commenta don Daniele Longato – nella lettera Francesco ha voluto sottolineare come non sia importante come si allestisce il presepe, ma “ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita”. Dal presepe alla vita, dunque, anche per ritrovare il presepe nella realtà quotidiana che viviamo, dove ci sono persone che hanno bisogno di una casa, altre che portano messaggi di speranza, altre che accolgono…».

Sarà utile potersi confrontare con i segni e i personaggi che caratterizzano tradizionalmente il presepe, anche alla luce della lettera apostolica: «Come dice papa Francesco – prosegue don Longato – questi rappresentano “la santità quotidiana, la gioia di fare in modo straordinario le cose di tutti i giorni, quando Gesù condivide con noi la sua vita divina”».

E così la proposta caratterizzata dall’hashtag #dalPresepeAllaVita non si limita a queste “pillole video” da guardare e condividere, ma si sviluppa anche lungo le direttrici di alcune provocazioni che i “testimonial” daranno al termine di ogni filmato, da meditare e da mettere in pratica.

Non solo. Seguendo l’auspicio di papa Francesco («mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata») anche quest’anno La Difesa del popolo e l’Ufficio per le comunicazioni sociali rilanciano, attraverso l’iniziativa #dalPresepeAllaVita, l’invito a inviare le immagini dei presepi realizzati in casa, a scuola, in parrocchia, nei negozi, nelle piazze e persino i presepi viventi all’indirizzo mail presepi@diocesipadova.it. Le foto saranno pubblicate sui siti e sui profili social della Difesa e della Diocesi, mentre le più suggestive troveranno spazio anche nel numero del settimanale diocesano di domenica 19 gennaio 2020.

Cari lettori, anche quest’anno attendiamo le vostre foto!

Torna l’invito a condividere le foto dei propri presepi all’indirizzo mail presepi@diocesipadova.it: le immagini saranno pubblicate sui social della Difesa e della Diocesi, accompagnate dall’hashtag dell’iniziativa #dalPresepeAllaVita. Le immagini più suggestive troveranno spazio anche nel numero della Difesa di domenica 19 gennaio 2020 (nella foto la sezione “presepi” del nostro sito).

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