Chiesa | Presepi#dalPresepeAllaVita è il progetto d’Avvento che il settimanale diocesano La Difesa del popolo lancia quest’anno in collaborazione con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Padova. Nel nono video il vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla presenta la statua di Gesù Bambino.
Siamo ormai nell’imminenza del Natale. Uno degli ultimi appuntamenti viene affidato proprio a me. Sono anche un po’ in difficoltà perché è così solenne il momento del Natale per tutti noi che meriterebbe tanta attenzione. Sono davanti al Gesù bambino, è un Gesù bambino un po’ particolare perché porta anche dei segni che per me sono molto significativi per ricordarci che tutti questi segni del Presepe che noi abbiamo considerato nei suoi elementi più particolari è un richiamo per andare a considerare le cose invisibili.
C’è una preghiera che dice proprio così: guardando le cose visibili siamo rapiti alla contemplazione delle cose invisibili. E così ogni segno che noi abbiamo davanti ci deve introdurre a un’esperienza molto più profonda, molto più spirituale. Così è anche Gesù bambino, quest’immagine vuole parlarci non soltanto dell’evento di duemila anni fa, del Natale, ma ci vuole anche aiutare a dare un’interpretazione, ad andare oltre, andare a considerare le cose invisibili che riguardano la nostra fede. Chi è per noi il Signore Gesù? Il Signore Gesù che è nato nella nostra carne.
E già questo bambino così come è rappresentato ci dà dei segni che ci permettono di guardare appunto al senso al quale siamo trascinati nella contemplazione del presepe. Ora noi che vediamo che in questo Gesù bambino ci sono i segni della passione, i segni della corona di spine, anche le mani hanno il segno delle piaghe che fan parte della storia di Gesù, della sua umanità. Ma un’altra considerazione, molto importante, è questo mappamondo che è poggiato su di Lui, per ricordarci che questo bambino non è un bambino come tanti altri, è il Figlio di Dio, ed è il Salvatore del mondo. Su di Lui, sulla sua storia, sulla sua vicenda, sul suo amore, sulla sua Passione, esperienza iniziata con il suo essere in mezzo a noi, è appoggiata la salvezza, la storia di tutto il mondo.
E per questo noi guardando al presepe non possiamo soltanto guardare al passato e guardare al nostro sentimento personale, di fede che io spero possa essere alimentato e incoraggiato in questa occasione, ma siamo portati anche a considerare chi è Gesù. Gesù è il Figlio di Dio ed è il Salvatore di tutto il mondo. Per questo noi con tanta attenzione e con tanta preparazione celebriamo la festa del Natale, è una festa che effettivamente ci riporta tutto il mistero del Signore Gesù. Ci riporta anche alla sua Pasqua. Il bambino che nasce è il bambino che nasce per amare con tutto sé stesso.
mons. Claudio Cipolla
