Tre le finalità per cui il centro nasce: la gestione di una biblioteca ed emeroteca, la produzione di inchieste e ricerche, l’attività di formazione.
Con la firma del contratto con cui il comune di Dolo (Ve) concede all’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale (Lies) alcuni locali dell’ex Tribunale nasce il Centro di documentazione e inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto (Cidv).
I giornalisti Maurizio Dianese e Gianni Belloni, rispetitivamente presidente e direttore Cidv, insieme al comitato di gestione e a quello scientifico – formati da ricercatori, sindacalisti, professionisti, giornalisti e scrittori – creeranno e gestiranno una biblioteca e un’emeroteca raccogliendo, sistematizzando e rendendo fruibili le principali pubblicazioni sul tema della criminalità organizzata.
Inoltre, tra i principali obiettivi del centro anche quello di esercitare un costante monitoraggio dei fenomeni di criminalità offrendo chiavi di lettura credibili del fenomeno sia dal punto di vista della sua evoluzione storica che delle sue tendenze attuali.
Il Centro di documentazione proporrà alcuni interventi di formazione mirati per offrire elementi di conoscenza su questi temi.
«Il presidio di Dolo – spiega Roberta Scalone, presidente di Lies – importante per sviluppare l’osservazione, l’analisi e la comprensione dei fenomeni di illegalità e criminalità perpetrati ai danni del territorio e della comunità, indicatori precisi di una patologia estesa del sistema politico ed economico».
