Fatti
L’ospedale di Dolo compie un importante passo avanti: da fine luglio, infatti, è operativa la nuova Unità di rianimazione, un reparto moderno e tecnologicamente avanzato, con nove posti letto distribuiti su una superficie di oltre duemila metri quadrati. L’intervento ha richiesto un investimento complessivo poco superiore ai 12 milioni di euro, finanziato per 9 milioni dalla Regione del Veneto e per i restanti 3 dall’Ulss 3 Serenissima. Il nuovo reparto è collocato al secondo piano del Blocco est, la stessa struttura che al piano terra ospita il pronto soccorso, inaugurato nell’estate di tre anni fa, e che vedrà la nascita della futura piastra operatoria al terzo piano. La nuova terapia intensiva è stata realizzata nell’ambito del Piano regionale per la riorganizzazione della rete ospedaliera, voluto per rafforzare la capacità di risposta del sistema sanitario in situazioni di emergenza, come la recente pandemia di coronavirus. I lavori, avviati il 20 giugno 2022 e conclusi il 7 ottobre 2024, sono stati diretti dall’ing. Peter Francis Casagrande, responsabile dell’Ufficio tecnico dell’Ulss 3, mentre i mesi successivi sono stati indispensabili per completare la fase di fornitura e installazione delle apparecchiature sanitarie.
Più nel dettaglio, il nuovo reparto si sviluppa su 2.350 metri quadrati e include sette postazioni letto all’interno di un vasto open space, isolabili all’occorrenza, e due ulteriori letti in ambienti separati. Completano il reparto studi medici, ambulatori, una sala per l’accoglienza dei familiari e altre aree funzionali. «Questa nuova area si inserisce nel più ampio Piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid – dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – reso possibile grazie al decreto Rilancio e alla visione di lungo periodo della Regione. Con questo intervento, i posti letto di terapia intensiva in Veneto salgono a quota 840. È un investimento che potenzia la sanità pubblica e garantisce cura, sicurezza e tempestività anche nelle situazioni più critiche. Qualcuno aveva persino ipotizzato un declassamento dell’ospedale di Dolo, ma noi invece stiamo investendo con convinzione in queste eccellenze ospedaliere».
Sulla stessa linea anche il direttore generale dell’Ulss 3, Edgardo Contato: «Avere attenzione alla persona e avere il coraggio di investire: in questo modo anche l’ospedale di Dolo è diventato punto di riferimento per tutto il territorio. Tre anni fa abbiamo inaugurato il Pronto soccorso, oggi portiamo avanti un altro pezzo dell’investimento. E stiamo già lavorando al Blocco operatorio del piano superiore a questo. Grazie alla Regione, ai nostri collaboratori e a tutti gli operatori sanitari che si trasferiranno in questo reparto, perché accanto alle strutture ci vogliono grandi volontà e competenze».
Estate positiva per gli albergatori veneti secondo l’Osservatorio H-Benchmark Federalberghi Veneto: a giugno e luglio 2025 cresce l’occupazione in tutti i comparti rispetto al 2024. Lago e città d’arte confermano ottimi dati (fino all’87 per cento), ma è la montagna (più 14,1 a giugno) e il mare (più 10,6) a segnare i rialzi maggiori. Flessione per le terme a luglio. In crescita anche la montagna ad agosto mentre per gli altri comparti cali temporanei per le prenotazioni più ravvicinate.