Idee
Donne e Chiesa. Ferite antiche, ma strade nuove
Il ruolo delle donne Dall’esperienza della Chiesa anglicana che si è data la possibilità di ordinare donne vescove alla “giustizia riparativa” citata dal vescovo Marangoni
Non ci si può nascondere che «sulle donne le aspettative riposte nel Sinodo sono state deluse» ha affermato Giuliva Di Berardino durante il Forum di Limena. Tuttavia «il papa per primo è consapevole che se la Chiesa è un corpo e una sua parte soffre, cioè le donne, occorre fare qualcosa». Durante il Sinodo il tema della questione femminile è stato affrontato con una “terapia d’urto”. «In uno dei momenti di ascolto a guidare l’incontro è stata una vescova anglicana – ha raccontato, nel dettaglio, Di Berardino – Con molto rispetto verso il papa e i cardinali e con grande capacità di gestire una discussione molto accesa, ha raccontato questa possibilità che la Chiesa anglicana si è data di ordinare donne vescove. Non è detto che sia la strada da seguire, ma metterci in ascolto di un’esperienza ci aiuta a maturare, in primo luogo, la consapevolezza di essere immersi in una pluralità e in secondo luogo ci spinge a intraprendere azioni di coraggio, esperimenti, strade nuove» forti del fatto che nei primi secoli della Chiesa «le donne venivano ordinate diacone, con una ritualità pari a quella che spetta agli uomini». Alla questione femminile, a conclusione del Forum, è intervenuto anche il vescovo della Diocesi di Belluno-Feltre Renato Marangoni, sottolineando che «andrebbero attivati processi di “giustizia riparativa” nei confronti delle donne che hanno sofferto dentro la Chiesa» (A.F.).
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