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Sono stati oltre 2 milioni i passi percorsi dai pellegrini giubilari di «En Route con sant’Antonio», partiti il 29 giugno dal santuario antoniano di Brive-la-Gaillarde, in Francia. Dopo 1.306 chilometri attraverso l’Alvernia, il Piemonte, la Lombardia e il Veneto, domenica 21 settembre il cammino si concluderà nella Basilica del Santo a Padova, luogo da cui a inizio estate era stata consegnata la reliquia ex ossibus del Santo, custodita lungo l’intero pellegrinaggio in uno speciale zaino-reliquario.
In quasi tre mesi, 72 pellegrini si sono alternati nella staffetta ufficiale, a cui si sono aggiunti circa 220 camminatori per tratti più brevi, coinvolgendo comunità, conventi e parrocchie lungo il percorso. Complessivamente, si calcola che siano stati oltre 5mila i fedeli incontrati nei momenti di preghiera. «En Route con sant’Antonio», promosso dai frati minori conventuali nell’ambito del progetto “Antonio800”, si è rivelato l’evento antoniano più significativo dell’estate, capace di intrecciare relazioni e testimoniare la vitalità del carisma francescano in Italia e in Francia.
L’ultima tappa prenderà avvio domenica mattina dall’abbazia di Praglia, con la preghiera delle Lodi alle 7.30 e la partenza alle 8. Dopo aver attraversato Feriole e Selvazzano, il gruppo farà sosta all’Opera della provvidenza sant’Antonio di Sarmeola, dove alle 12 si reciterà l’Angelus. Verso le 13.30, davanti alla chiesa di Chiesanuova, ci sarà una commemorazione del venerabile padre Placido Cortese. Da lì i pellegrini raggiungeranno il Prato della Valle, dove alle 15 è previsto il ritrovo con la città, per proseguire processionalmente verso la Basilica del Santo.
Alle 16 padre Roberto Brandinelli, ministro provinciale dei frati minori conventuali del Nord Italia, presiederà la messa conclusiva durante la quale la reliquia antoniana sarà restituita alla Basilica. La celebrazione sarà trasmessa in diretta da Reteveneta, con uno speciale a partire dalle 15.30, e dall’emittente francese KTO.
L’arrivo dei pellegrini sarà seguito anche sui social del progetto Antonio800, sul canale YouTube del «Messaggero di sant’Antonio» e sulla pagina Facebook «Sant’Antonio – I frati della Basilica».