FattiEnego La scuola per l’infanzia, fino a oggi gestita dalle suore Dimesse, si avvia alla statalizzazione. Un passaggio legato alla partenza delle religiose, ai costi di gestione, ma anche per dare continuità
La scuola per l’infanzia parrocchiale Gesù Bambino di Enego diventerà a gestione statale a causa della prossima indisponibilità delle suore Dimesse nel proseguirne la gestione. È quanto stabilisce una delibera del mese scorso del Comune che ha approvato l’avvio del processo di statalizzazione a decorrere dal prossimo anno scolastico, con il contestuale accorpamento all’istituto comprensivo statale Patrizio Rigoni di Asiago. Il parroco di Enego, don Roberto Balzan, rassicura però sul fatto che il passaggio avverrà non prima del prossimo anno solare: «La statalizzazione della scuola non partirà prima del prossimo anno. La stagione 2025-2026 sarà gestita ancora dalla parrocchia, per dare tempo al Comune di preparare la nuova sede; le suore infatti lasceranno Enego la prossima estate e la gestione dell’asilo diventa insostenibile per la parrocchia». La scelta si rende dunque necessaria, nonostante il calo costante delle nascite (oggi frequentano la scuola poco più di una ventina di bambini), anche alla luce delle difficoltà di bilancio, aggravate dalle spese di gestione e dalle crescenti esigenze educative, tenendo presente altresì le distanze dagli altri centri limitrofi, come il Comune di Foza, a oltre venti minuti d’auto dal territorio eneghese. Le tre religiose attualmente presenti nell’istituto – suor Ester, suor Almarosa e suor Raffaella – saranno destinate ad altri incarichi: le prime due per ragioni legate all’età, e suor Raffaella per una nuova assegnazione. Lo aveva comunicato lo stesso parroco, quale legale rappresentante della scuola paritaria, lo scorso novembre attraverso una lettera indirizzata a Comune e istituto comprensivo di Asiago. «Recentemente, durante una visita della madre generale dell’Ordine delle suore Dimesse – si legge nella missiva – mi è stato comunicato che, a partire dal prossimo mese di agosto, non sarà più possibile contare sulla presenza delle suore presso il nostro istituto. Per tutelare la continuità del servizio, già dalla scorsa primavera don Federico (Meneghel, parroco fino all’ottobre 2024, ndg) ha condiviso con il consiglio pastorale e il consiglio per gli affari economici parrocchiali la valutazione di una possibile statalizzazione della scuola, soluzione che potrebbe assicurare alle famiglie del nostro territorio un servizio educativo essenziale e dare nuovo impulso alle opportunità offerte dal nostro paese. A questo scopo, sono stati convocati i genitori dei bambini frequentanti, insieme a coloro che intendono iscrivere i propri figli nei prossimi anni. Dopo un’iniziale fase di comprensibile incertezza, i genitori hanno accolto favorevolmente l’ipotesi della statalizzazione, percependola come una concreta opportunità per il futuro educativo dei loro figli». L’operazione dovrà essere approvata dalla Regione e trovare il parere positivo del consiglio di istituto del comprensivo di Asiago, a cui afferiscono già la scuola primaria di Enego e la secondaria di primo grado Giacomo Poletto.
