Coraggio, speranza e rabbia sono solo alcune delle parole scritte tra le foglie della quercia realizzata questa mattina sulle fioriere di via Tassoni (quartiere Guizza) dai ragazzi che hanno partecipato al campo E!state Liberi! di Padova.
Un’immaginaria quercia simbolo di Matteo Toffanin, vittima innocente di mafia, che il 3 maggio 1992, proprio in via Tassoni 4, perse la vita per mano di spietati assassini che per errore trivellarono di colpi la sua macchina scambiandolo per la persona che doveva essere l’obiettivo del loro agguato.
«Una mattina piena di emozioni – racconta Vittoria De Lutiis, responsabile del campo – non solo per i ragazzi che oggi concludono il loro percorso estivo con Libera a Padova ma anche per i passanti che si sono fermati a guardare curiosi e hanno condiviso con tutti noi i loro ricordi di quella domenica del ’92».
I diciotto ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, hanno anche interrato nelle fioriere nuove piante passando poi il testimone della loro cura futura ai volontari di Libera Padova.
La storia di Matteo Toffanin è stata uno dei temi oggetto di riflessione del campo E!state Liberi! di Padova grazie, anche, alla testimonianza di Cristina Marcadella che quel 3 maggio era in macchina con Matteo ed è sopravvissuta all’agguato.
Dal 1 al 6 agosto i ragazzi, provenienti da tutta Italia ma anche dagli Stati Uniti, hanno avuto la loro base in piazza Gasparotto. Da qui hanno vissuto un itinerario sociale nei quartieri e negli spazi di socialità e di mutualismo presenti nella città di Padova. Hanno visitato a Campolongo Maggiore l’ex villa del boss della Mala del Brenta, Felice Maniero, oggi bene confiscato alla mafia e restituito alla cittadinanza.
«E!state Liberi! – conclude Stefania Beis, referente del coordinamento provinciale di Padova dell’ass. Libera – è un progetto finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei partecipanti sui temi dell’antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso specifici momenti di impegno concreto anche di prossimità e in collaborazione con gli attori sociali della rete di Libera».
Info campi E!state Liberi! su www.libera.it
