Chiesa | DiocesiÈ Adriana Valerio, teologa e storica del cristianesimo all’Università Federico II di Napoli, insieme alla biblista Benedetta Rossi, a parlare di “Volti di donne. Tra profezia e apocalittica” il 28 maggio alle 18 nella chiesa di San Gaetano a Padova.
«In ogni epoca uomini e donne con il dono profetico – spiega la teologa – hanno riletto i segni dell’Apocalisse non solo per svelare il significato nascosto degli avvenimenti in situazioni di estrema crisi, ma anche per indicare i possibili cambiamenti e portare un messaggio di speranza: il bene trionfa nonostante sembri avere il sopravvento la potenza del male. Alcune figure femminili come Brigida di Svezia, Domenica da Paradiso e altre hanno esercitato il ruolo profetico nella Chiesa per richiamare i cattolici a una novità di vita, interpretando i segni apocalittici dei tempi che vivevano come occasioni di conversione dei singoli e delle istituzioni. Il mondo può e deve cambiare perché ognuno è portatore di speranza di rinnovamento». Il tema della donna è centrale per Adriana Valerio, che ha cercato nel tempo di colmare un vuoto storiografico che ha reso invisibili e mute le donne. Nelle sue ricerche infatti si interessa di dare volto e voce alle donne protagoniste nella storia del cristianesimo. Attualmente è impegnata nella collana “La Bibbia e le donne: esegesi, storia e cultura”, un progetto interconfessionale avviato nel 2006 che coinvolge studiose di tutto il mondo per riflettere sul rapporto tra donne e testo sacro con una attenzione alle questioni di genere.
