Chiesa | Diocesi
Fonti della catechesi: i santi. Carlo Acutis e la mostra sui miracoli eucaristici
«La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio».
Chiesa | Diocesi«La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio».
Queste sono alcune delle parole preziose che il giovane Carlo Acutis ha lasciato in eredità e che noi, come gruppo di famiglie di Conselve, abbiamo cercato di accogliere, seminare e far fruttificare in questo duro periodo nel quale la pandemia ci ha travolti. Per noi aver incontrato il beato Carlo Acutis ad Assisi, poco prima dell’inizio del periodo più difficile, è stato davvero provvidenziale. In quella circostanza ci siamo sentiti chiamati a far conoscere la sua vita e la sua testimonianza che ci aiuta ad avvicinarci al cammino della santità. La mostra sui miracoli eucaristici, realizzata e voluta fortemente da Carlo, è stata ospitata qui nella nostra parrocchia di Conselve per circa quaranta giorni ed è stata per la comunità una vera opportunità di rifocalizzarci sull’eucarestia, fonte della nostra speranza, oltre la tristezza e la fragilità di questo periodo che ci ha accompagnati. Con lo sguardo rivolto all’eucarestia, al Santissimo Sacramento, ci scopriamo ristorati e rinfrancati nel nostro cammino. Molte sono state anche le visite di singoli e gruppi provenienti dal vicariato e dalle parrocchie dei dintorni. È stata un’occasione per molti di conoscere in maniera così profonda la vita e il messaggio di Carlo. È stato bello inoltre scoprire, nei mesi successivi, come proprio nei ragazzi del Tempo della fraternità (dagli 11 ai 13 anni) la figura di Carlo sia rimasta nel cuore. In molte occasioni di confronto e di catechesi i ragazzi hanno richiamato alla mente la sua storia e la sua testimonianza di fede. Carlo è un santo vicino, dei nostri giorni, che ci riporta a scoprire la santità nella quotidianità in cui viviamo.
Manuela Luciforagruppo Famiglie Conselve