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Galleria civica Cavour. Eberle e 50 anni di design a Padova
Galleria civica Cavour. Fino all’11 dicembre a Padova la mostra con le opere dell'architetto per la pubblica amministrazione e le aziende locali
MosaicoGalleria civica Cavour. Fino all’11 dicembre a Padova la mostra con le opere dell'architetto per la pubblica amministrazione e le aziende locali
«Se è funzionale è anche esteticamente valido»: una frase dell’architetto e designer tedesco Walter Gropius che è stata fatta propria da Peter Paul Eberle durante le sue oltre cinque decadi professionali a Padova. E proprio “Cinquant’anni di graphic design a Padova. I progetti dello Studio Eberle” è intitolata la mostra organizzata dal Comune presso la galleria civica Cavour. Eberle, austriaco formatosi alla grande scuola della grafica svizzera (si diploma alla Kunstgewerbeschule di Zurigo), giunge a Padova nel 1970, quando la città è considerata “la Milano del Nordest”. Qui, oltre che con aziende e studi pubblicitari, collabora alla comunicazione della pubblica amministrazione, nella quale lascia un’impronta che dura tutt’ora: assieme allo Studio Albini Piva Helg elabora la grafica del nuovo Museo agli Eremitani, si specializza nella grafica allestitiva museale e in seguito firma gli allestimenti di decine di storiche esposizioni, nonché quella, inconfondibile, dei cataloghi e di altre pubblicazioni. Diventa in breve “il” riferimento per la grafica pubblicitaria e gli allestimenti. La sua “firma” è presto richiesta anche all’estero, a Bruxelles, Vienna, Parigi, spesso al fianco di architetti di livello. Oggi il suo stile improntato all’eredità del Bauhaus, mescolata alla creatività italiana e alla laboriosità veneta, è ancora ben presente a Padova, ad esempio nell’identità visuale del centro culturale Altinate – San Gaetano, inaugurato nel 2008. Degli ultimi anni è la decisione di ritirarsi per dedicarsi al disegno e all’illustrazione per bambini, oltre che alla ricostruzione e alla documentazione della tradizione di famiglia per l’arte lignea sacra: le opere del nonno e del bisnonno, scultori gardenesi, oggi possono essere infatti ammirate in decine di cattedrali e grandi chiese americane ed europee, compreso l’altare donato dall’imperatore d’Austria Ungheria alla Basilica di Sant’Antonio a Padova. La mostra è aperta fino all’11 dicembre; l’ingresso gratuito da martedì a venerdì dalle 15.30 alle 19; sabato, domenica e 8 dicembre 10-13 e 15-19.
Il linguaggio artistico unisce e supera i confini. Lo hanno raccontato nello “Storytelling live sull’Iraq” gli artisti a fine novembre: Luca Chiavinato, musicista; Claudio Calia, fumettista; Sergio Marchesini, musicista; Chiara Patronella, cantautrice; Francesco Fabiano, esperto audio Valeria Fabris, regista; Devisri Nambiar, operatrice sociale. Attraverso la narrazione multimediale con contributi video, esibizioni musicali live, illustrazioni a fumetti nello spazio Stria di piazza Gasparotto gli artisti hanno raccontato la prima edizione di Walking camp art trip festival in Iraq e l’esperienza di musicoterapia nel carcere di Erbil e nei campi profughi. L’iniziativa è stata organizzata da associazione Ya Basta Caminantes con il contributo del Comune di Padova – Assessorato alla Pace, diritti umani e cooperazione internazionale.
A palazzo Cornaggia a Thiene, venerdì 2 alle 17.30 per bambini dai 24 ai 36 mesi e alle 18.15 per i piccoli dell’infanzia, la biblioteca propone “La notte dei pupazzi” con il peluche preferito. Prenotazione obbligatoria: 0445-804945.
Un mercatino natalizio con i produttori dei colli Euganei, visite straordinarie alle sale “vestite a festa” e laboratori creativi per le famiglie. È questo il programma del Natale a Villa dei Vescovi di Luvigliano a partire da domenica 4 dicembre.