Lo hanno detto alcuni dei più grandi compositori di tutti i tempi – da Mozart a Debussy, fino a Miles Davis – che la musica si nutre di pause, di silenzi, importanti tanto quanto le note. Anzi, le pause sono vere e proprie note, con la loro durata e un ruolo preciso all’interno del disegno musicale. Al di là del pentagramma e della teoria, si tratta di elementi che determinano la magia stessa del mondo dei suoni, la sua ricezione e la capacità di toccare le corde profonde dell’animo umano, irraggiungibili ad altri “stimoli”. Il “respiro” delle note, la loro vibrazione non è solo un fatto dell’udito, ma una percezione a largo raggio, a tratti oltre la dimensione fisica. Se l’ascolto poi avviene in un ambiente che invita alla contemplazione, allora la comprensione di tutto ciò è automatica: lo spazio diventa parte dell’esecuzione, è la “pausa” che riempie di intensità e cadenza l’andamento della musica. Un’esperienza unica nel suo genere, come lo scenario che la ospita, e che rende perfettamente l’idea è il concerto-evento “Il suono del silenzio”, appuntamento che, dopo una prima emozionante edizione nel 2024, invita nuovamente il pubblico sul Monte Longara, a nord di Gallio (Vicenza), in prossimità del Cippo dedicato a papa Giovanni Paolo II: qui, domenica 3 agosto, alle ore 11, in un’area verde cinta dai boschi che sembra creata apposta per comunicare con l’infinito, l’Orchestra ritmico sinfonica italiana diretta dal maestro Diego Basso, “bacchetta amata dalle star”, composta da 45 elementi, si esibirà insieme alla brezza, al “canto” della natura e alle voci del tenore Alessandro Lora (Premio Caruso 2024) e del soprano Chiara Cremaschi e vedrà, inoltre, la straordinaria partecipazione, in prima assoluta, di Giò Di Tonno, cantante e attore noto per il ruolo di Quasimodo nel Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, nonché vincitore di Sanremo in coppia con Lola Ponce nel 2008. Il repertorio unirà intramontabili arie d’opera di Puccini, Verdi, Mascagni e Bizet, con la toccante poesia delle iconiche colonne sonore di Morricone e raffinati brani di popular music. Racconta – in esclusiva alla Difesa – Valerio Simonato, organizzatore e titolare di DuePunti Eventi: «È con grande orgoglio che, per il secondo anno consecutivo, ci impegniamo in questo evento che permette a tantissime persone di vivere la bellezza della natura unita alla magia della musica. Nonostante l’importante impegno logistico, grazie al sostegno dei nostri partner e a un’organizzazione ormai consolidata, riusciamo a dare vita a un’esperienza davvero unica, che rappresenta per noi il culmine di un’estate ricca di successi e di spettacoli significativi sui palchi del Veneto. Anche per noi, questo appuntamento è un momento prezioso di restituzione al pubblico, un modo per dire grazie attraverso ciò che sappiamo fare meglio: emozionare con la musica». L’accesso è libero.
Il luogo è raggiungibile a piedi sia dal parcheggio del Rifugio Campomulo o dalla località Le Melette, entrambi i sentieri sono immersi nella natura. Il concerto è una proposta di DuePunti Eventi in collaborazione con il Comune di Gallio, Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank e il supporto di Tecnosystemi, Targa System, Micro Scavi. Info: www. duepuntieventi.com; telefono 0445-360516