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È appena stato stampato l’opuscolo che raccoglie il programma delle iniziative culturali promosse dall’Ufficio per la liturgia, che si concentreranno in modo particolare tra il 7 gennaio e l’8 febbraio 2026. Il mese, che di consueto è dedicato alla formazione, quest’anno avrà per titolo “Dal nuovo volto di Chiesa un nuovo volto di liturgia” e offrirà varie esperienze tese a far comprendere l’unità necessaria tra le anime fondamentali dell’agire pastorale della Chiesa: liturgia, annuncio e carità. Riuscire a far sì che esse dialoghino e operino in accordo è uno degli obiettivi prospettati dal recente Sinodo diocesano.
La rassegna “Gennaio alla liturgia 2026” darà modo di contemplare la “sinfonia ecclesiale” tra catechesi, carità e liturgia attraverso un ciclo di appuntamenti teologici, a Casa Madonnina, con suor Elena Bosetti, biblista (il 9 gennaio, alle ore 20.45), don Giuliano Zanchi, direttore della Rivista del Clero italiano (il 23 gennaio), e il vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla (il 6 febbraio).
L’attenzione non può non essere puntata anche sui ministeri battesimali, chiedendoci di sentire il battesimo come la fonte del nostro servire il Signore: lì ci è dato l’amore con cui dobbiamo trattare i fratelli. Su questo tema insisteranno, nelle mattine del 10 e del 24 gennaio, don Gianandrea Di Donna, ad Asiago e a Cittadella, e don Sebastiano Bertin, a Este e alla chiesa del Sacro Cuore in Padova. Ospite graditissimo sarà mons. Riccardo Battocchio, vescovo di Vittorio Veneto e già segretario speciale del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità, che sabato 17 gennaio, a Villa Immacolata, dalle 9.30 alle 12.30, analizzerà come dal battesimo nasca una Chiesa ministeriale.
Non mancheranno poi, giovedì 8, 15, 22 e 29 gennaio, alle 20.45, una serie di lezioni pratiche presso le nuove collaborazioni pastorali, a cura di un’équipe dei collaboratori dell’Ufficio per la liturgia, e, nelle sere dei mercoledì, quattro conferenze online sulla vocazione dell’Eucaristia all’annuncio e alla carità.
Il programma completo di “Gennaio alla liturgia 2026” lo si può trovare sul sito
liturgia.diocesipadova.it
«Lo zelo per la promozione e il rinnovamento della liturgia è giustamente considerato come un segno dei provvidenziali disegni di Dio sul nostro tempo, come un passaggio dello Spirito Santo nella sua Chiesa; esso imprime una nota caratteristica alla vita della Chiesa stessa, anzi a tutto il modo di sentire e di agire religioso del nostro tempo». (Sacrosanctum Concilium 43)