Giovani e speranza. Al tempo dell’iperconnessione, chiamati a essere protagonisti, non semplici spettatori

Dobbiamo promuovere una cultura che ponga l’etica al centro dello sviluppo tecnologico. È fondamentale imparare a staccare, a riabbracciare il silenzio, la riflessione, quella “noia creativa” che ci permette di riappropriarci del nostro tempo