Si avvicina il Giubileo dei giovani, che si svolgerà a Roma dal 28 luglio al 3 agosto, e l’ufficio diocesano della Pastorale dei giovani di Padova ha lanciato l’iniziativa “25Hope”: un ritiro in preparazione all’evento di fine luglio. Il titolo è legato alla durata (25 ore) e al tema del Giubileo, la speranza. Tante le parrocchie che hanno aderito all’iniziativa. A Montagnana si è svolta in due momenti, il 3 e 4 maggio e il 7 giugno. Nel primo hanno partecipato anche dei giovani di Noventa Padovana oltre che di Montagnana; nel secondo solo giovani della città murata. Sofia Maggiolo, diciannovenne della parrocchia di Borgo San Zeno di Montagnana, ha vissuto la giornata del 7 giugno con altri nove giovano, dai 18 fino ai 23 anni. Nell’occasione i presenti hanno riflettuto alla luce del quadro di Caravaggio, La vocazione di San Matteo, e meditato su alcuni passi della Bibbia.
«Abbiamo potuto lavorare su di noi, sul cammino della nostra fede, a quale punto del percorso personale siamo per capire come arriveremo al Giubileo. Il ritiro mi ha donato maggiore consapevolezza su me stessa. Inoltre ci siamo preparati al Giubileo, con i diversi passaggi che vivremo. È stata inoltre un’occasione per conoscerci meglio e unirci come gruppo. Attendo le giornate romane, sarà un’esperienza davvero importante e significativa». L’esperienza “25Hope” è stata vissuta il 5 e 6 aprile anche nella parrocchia di Montà, dove è vicario parrocchiale don Alberto Pastorello. Quattordici i giovani dai 17 ai 30 anni che hanno partecipato.
«Abbiamo vissuto quella che definirei un’immersione di spiritualità – asserisce don Pastorello – è stata molto intensa. Con alcune sollecitazioni di chi guidava le riflessioni, i ragazzi si sono sentiti chiamati a un’esperienza di vita con il Signore. Abbiamo approfondito il tema della vocazione condotto da due giovani più grandi, poi una testimonianza. Il bilancio è molto buono: avevo inizialmente qualche dubbio in quanto la vedevo come un’esperienza molto forte. Sono stato piuttosto contento, perché ho visto i partecipanti molto coinvolti. Nelle settimane successive qualcuno di loro ha manifestato la voglia di approfondire alcuni aspetti emersi. La due giorni ha alimentato il desiderio di vivere l’esperienza di fine luglio».
Saranno trenta i giovani che andranno a Roma dall’unità pastorale alla Guizza. Tra loro Nicolò Scarparo, trent’anni, del Bassanello. “25Hope” è stata vissuta il 23 e 24 maggio presso la parrocchia della Guizza. «È stata un’esperienza molto intensa – racconta il giovane – di preghiera, riflessione e di cammino, con un pellegrinaggio al santuario di San Leopoldo. Siamo partiti da noi stessi, dai nostri progetti e abbiamo riflettuto su cosa chiediamo al Signore per il nostro Giubileo. Inoltre abbiamo avuto bei momenti di condivisone e di amicizia». Nicolò si augura che l’appuntamento estivo possa essere un’occasione per tanti per riscoprire il sapore della Parola di Dio e della «Luce che non si spegne mai». L’unità pastorale all’Arcella ha vissuto “25Hope” il 5 e 6 aprile a San Filippo Neri. Presenti una quarantina di giovani, dai 18 ai 30 anni. Marco Bise, 25 anni, era uno di loro: «Alla luce del quadro di Caravaggio ci siamo soffermati su delle domande personali, poi ci sono state delle riflessioni a gruppi. Sono seguite delle testimonianze molto belle».